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di Lucio Ianniciello
Il tour de force continua per la Scandone, domenica al DelMauro quarta partita in 11 giorni contro Ruvo di Puglia, team con 20 punti in classifica, il doppio dei lupi. De Gennaro presenta gli avversari: “Domenica sarà una gara importante. Ruvo è una buona squadra. Hanno Laquintana che è il capocannoniere del campionato con 24 punti di media, una spina nel fianco. Bonfiglio è un play d’esperienza che ha calcato altri palcoscenici, poi ci sono Bini, Bertocco, Ochoa, pure quest’ultimo ha giocato in categorie superiori. Veniamo da una brutta partita contro Salerno, potevamo aspettarcela viste le tre disputate in una settimana. Ho bisogno di tanta energia, loro difendono in modo molto aggressivo”. La condizione dei ragazzi della Scandone: “Bianco sta recuperando dal problema alla mano, ha meno dolore. Per Ondo Mengue solo un torcicollo, niente di particolare. Stasera forse riesco ad avere De Leo negli allenamenti. Meglio però fare le cose con calma, senza rischiare”.
La bella notizia è stata il pagamento dei lodi e quindi lo sblocco del mercato: “So che sono stati pagati, sono arrivati i nulla osta, si sta attendendo la Fip online per lo sblocco. Abbiamo tempo fino a domani per poter tesserare qualcuno”. C’è stata anche l’iniziativa dei prezzi scontati per domenica relativamente ai settori di casa: “Ulteriore sforzo da parte della società. Mi auguro che la gente venga, contro Palestrina c’è stata una bella cornice. Abbiamo sentito il calore. Ogni partita dovrà essere giocata alla morte. Per il DelMauro passa la salvezza”. Paura per la quarta partita in 11 giorni? “Un po’ sì, ieri abbiamo fatto scarico. Oggi e domani faremo basket, chiaro che ho rallentato un po’ il ritmo per gli impegni ravvicinati. Oltre ad un po’ di paura spero ci sia anche l’orgoglio e la spinta dei nostri tifosi”. I ringraziamenti per il pagamento dei lodi: “Vanno alla società, ai ragazzi che avanzavano soldi e hanno accettato una decurtazione. Mi riferisco a Maffezziloli, Papa, Cavaliere, Filloy, l’agente Meller. Con l’unione tra società e creditori si è riusciti a sbloccare il mercato. Possono arrivare giocatori che danno una mano alla squadra per l’obiettivo e ampliano le rotazioni. Sto cercando gente con motivazione alta e che deve sentire il peso di giocare in una squadra importante come la Scandone. Si deve subito render conto di ciò. Non voglio protagonisti ma aiuto. È importante che continui la crescita dei giovani con i senior che arriveranno”.
Cosa vuole effettivamente coach De Gennaro per mettere più polpa ad un organico ridotto all’osso: “Penso a due, quattro, cinque giocatori. Un mix tra giovani e senior. Si guarda anche in prospettiva futura. È giusto che trovi persone che facciano al caso nostro. Due senior rappresentano la priorità, poi si deve puntare a giovani che hanno voglia di crescere. Trovare però under che fanno la differenza è difficile”. Ecco cosa dice sulle voci di eventuali uscite: “Ho letto che Dushi e Iovinella sarebbero in procinto di lasciare. A meno di qualche richiesta personale dei ragazzi, nessuno andrà via. Sono tutti importanti, così aumenterebbero le rotazioni. I miei hanno dato tanto, così potrei abbassare il minutaggio per maggiori equilibrio e intensità. Nel finale abbiamo perso delle partite proprio per questi due requisiti che sono venuti meno”. Ha fatto riferimento anche ad una prospettiva futura: “Salvare la squadra è la prima cosa. Gli sforzi ci sono ma non deve finire tutto il 30 maggio. C’è una costruzione societaria, ci auguriamo che nel caso in cui riuscissimo a centrare la salvezza si possa fare avanti qualcuno”. Le sensazioni sulla squadra: “Quando vedo che si sbattono, lottano, ci mettono sudore e passione, pur con i limiti tecnici che non mancano, sono tranquillo. Chiaro che l’ultima parola spetta sempre al campo. Ora voglio essere più positivo, abbiamo affrontato le prime due della classe. Domenica, come contro ogni altra squadra, me la posso giocare. Voglio essere convinto di poterlo fare per 40′”.