di Lucio Ianniciello
La Scandone Avellino si gioca molto domenica contro Brindisi, penultima giornata e play off ancora sotto tiro. Maffezzoli inaugura così la conferenza stampa: “Voglio partire congratulandomi con Sassari per la vittoria in Fiba Europe Cup. Inoltre voglio fare un in bocca al lupo all’ Avellino Calcio per la gara di Latina, importantissima. Non sono un grande amante del calcio ma e’ un evento di rilevo per tutta la comunità”. Obiettivo Happy Casa, domenica palla a due alle 20,45: “Contro Brindisi e’ la partita più importante perché e’ l’ultima occasione per rimanere artefici del nostro destino e quindi di non dover aspettare a Pistoia i risultati degli altri”. L’analisi degli infortuni purtroppo non manca mai in casa Scandone: “Silins, Green, Udanoh, Ndiaye e Young hanno avuto problematiche varie in settimana, chi e’ un’incognita e chi in via di risoluzione. Tutti stiamo lavorando affinché domenica si possa garantire la presenza dei giocatori. Non esiste un lupo che si arrende. Abbiamo il sorriso, sono convinto che saremo pronti”.
Parla dell’avversario, una brutta gatta da pelare: “Arriva una squadra quarta in classifica. Hanno trovato chimica, vengono da una vittoria importante contro Trieste. E’ il derby del Sud, ci sarà una cornice di pubblico importante e corretta. Starà a noi incendiarlo. Match difficile, mi aspetto tanto da tutti, in primis da me”. Il terzo quarto di Milano continua ad essere nella testa di Maffezzoli, praticamente un incubo: “Sono imbestialito. Ci vuole un approccio diverso, questo e’ il motivo di richieste di attenzione. Il basket e’ fatto non di perfezione ma di chi sbaglia di meno. In questa squadra si sono sedimentate delle modalità. A Milano abbiamo messo in atto una campionaria della precedente gestione tecnica di cui anche io facevo parte. E’ un aspetto mentale, qualcuno e’ più fragile ma dobbiamo venirne fuori. Stiamo lavorando. Posso accettare come abbiamo cominciato la partita a Milano, ma il 38 a 4 di valutazione del terzo quarto la dice tutta. Abbiamo un’altra occasione per limare le cattive abitudini”. La situazione di Green e’ quella piu’ difficile da risolvere: “Voglio rimanere positivo, dietro sta facendo più di tutti, avanti ho provato a farlo correre un po’. Ci spero”. C’è da vendicare la sconfitta in Coppa Italia, proprio ad opera dell’Happy Casa Brindisi: “Non e’ bello essere eliminati dalla Coppa Italia. Venimmo travolti con l’ultimo tiro all’ultimo possesso da parte di Moraschini al quale faccio i miei complimenti. Non fu un impatto adeguato ma producemmo il miglior terzo quarto della stagione. Ci manco’ il killer instinct. Scherzo per il mio vissuto a Brindisi, mi esultarono davanti e spero di poter contraccambiare domenica”.