La Sidigas Scandone Avellino è lieta di comunicare di aver raggiunto l’accordo con Patric Young. Il centro statunitense di 209 cm per 109 chili, classe 1992, andrà ad arricchire il reparto lunghi biancoverde: nel pomeriggio di domani l’atleta sarà in città e sosterrà le consuete visite mediche.
Patric Young. Nato il 1 febbraio 1992 a Jacksonville, Florida, termina gli studi alla Providence High Scool e dal 2010 al 2014, reclutato da Billy Donovan (attuale head coach degli Oklahoma City Thunder), studia presso la University of Florida, giocando per Gators. Nei quattro anni trascorsi al college, Young raggiunge per due anni le Final Four, diventa il ventisettesimo marcatore di tutti i tempi nella storia dell’UF, raggiungendo quota 1307 punti, e l’undicesimo giocatore di sempre dei Gators con all’attivo 1300 punti e 800 rimbalzi. Nell’ultimo anno segna 11.0 punti con 6.2 rimbalzi di media a partita, raggiunge le Final Four di NCAA, viene nominato Difensore dell’Anno nella SEC (Southeastern Conference) e vince inoltre il Pete Newell Big Man Award, premio che viene conferito dalla National Association of Basketball Coaches al miglior giocatore “lungo” della NCAA Division I.
Nell’estate del 2014 partecipa alla NBA Summer League con i New Orleans Pelicans, collezionando 7.4 punti e 8 rimbalzi per gara; nel dicembre dello stesso anno la prima esperienza oltreoceano, tra le file del Galatasaray, con cui disputa il campionato turco e l’Eurolega: 10.5 punti e 7.9 rimbalzi di media a partita e 8.7 con 6.4 rimbalzi di media per lui nella competizione europea.
Nel luglio 2015 passa all’Olympiakos, dove resta per due stagioni, giocando nuovamente in Eurolega e viaggiando sui 10.8 punti e i 5 rimbalzi di media per gara, con il 71.4% da due. Nel secondo anno con la compagine greca raggiunge le Final Four di Eurolega e la finale del campionato greco. Nel 2017 firma per l’Olimpia Milano, dove resta fino al 26 febbraio 2018.
Così il Direttore Sportivo, Nicola Alberani, sull’ultimo acquisto: “La firma di Patric Young è molto importante perché ci consente di puntellare il roster per questa seconda parte di stagione, anche per far fronte a tutti gli infortuni che abbiamo avuto fino a questo punto. è un ragazzo motivato e si sente pronto: crediamo molto nella sua voglia di mettersi in gioco e penso che questo possa essere sicuramente uno stimolo per i compagni. Adesso per noi è importante capire le sue reali condizioni fisiche e vedere se ha tutte le caratteristiche idonee per entrare nelle rotazioni e far parte del nostro gruppo, senza mettergli eccessiva fretta“.