Alla vigilia dell’esordio in Final Eight di Coppa Italia 2019, coach Nenad Vucinic fa il punto della situazione e presenta la sfida di domani contro la New Basket Brindisi. Palla a due alle ore 20.45, con diretta su Eurosport Player, Eurosport 2, Ray Play e differita su Rai Sport HD alle 00.15.
Queste le considerazioni dell’head coach biancoverde nella conferenza stampa che ha avuto luogo questa mattina:
“E’ un grande onore, una grande responsabilità e una grande opportunità per Avellino essere ancora una volta tra le prime otto squadre che prenderanno parte alla Final Eight. Tutto il team e tutti i tifosi stanno aspettando con ansia questo week-end.
In queste ultime due settimane siamo cresciuti dal momento che abbiamo risolto qualche problema fisico e abbiamo inserito due nuovi giocatori, migliorando sotto il profilo del gioco. Sicuramente siamo in una buona forma, ovviamente ci dispiace aver perso Patric Young però se c’è una squadra che è abituata a questo tipo di difficoltà, sicuramente siamo noi. Tutti stanno facendo la propria parte per essere al meglio. Al momento non ho un piano preciso di rotazioni: deciderò in base all’andamento della gara e alle situazioni tecniche e tattiche che verranno proposte. Ad esempio contro il Ventspils, Caleb Green ha giocato tutta la partita: non era mia intenzione tenerlo in campo così tanto tempo, ma è stato lui a chiederlo anche sulla base di come si era messo il match. è un tipo di giocatore particolare, che può correre anche oltre i quaranta minuti di gioco. Ora abbiamo maggiori cambi rispetto all’inizio della stagione, alla luce del fatto che Campogrande e Campani sono assolutamente in grado di far parte delle rotazioni e del rientro dall’infortunio di Spizzichini: tutti elementi molto validi per noi.
Sarebbe per me facile e conveniente dire che Brindisi sia la favorita ma non voglio, preferisco pensare alla partita e credo che chi gioca meglio possa passare il turno, anche perché non credo ci sia grande differenza in termini di qualità tra i due roster. Siamo tutti veramente eccitati di prendere parte a questa competizione: è sicuramente un format difficile da giocare, con tre gare in tre giorni, ma ciò non toglie che possiamo dire la nostra. La chiave sta nella giusta interpretazione della prima partita. La squadra deve andare lì preparata fisicamente e con la mente concentrata sul match per ottenere il massimo“.
Fonte: scandonebasket.it