di Lucio Ianniciello
Onore alla Fiat Torino per aver giocato una buona gara, la reazione nel secondo tempo è stata prepotente ma non è bastata contro la Sidigas Avellino. Punto a punto, alla fine la spuntano gli irpini. L’ex Vitucci dice: “Sapevamo che dovevamo fare una grande prestazione contro una squadra importante come la Scandone, abbiamo disputato una buona partita e un ottimo secondo tempo al di là del primo, dove dopo un’iniziale vantaggio loro hanno preso l’inerzia. Poi il tecnico fischiato a Washington e qualche antisportivo ci hanno punito oltre modo. Mi sono piaciuti il nostro spirito e la nostra reazione dopo un momento di difficoltà. E’ la strada che dobbiamo seguire, anche se serve maggiore scaltrezza e cinismo”. Gli episodi in una partita del genere secondo Vitucci hanno giocato la loro parte: ” Il fallo di Washington, tiri liberi, Ragland fa infrazione di passi e poi noi facciamo un antisportivo. Gli episodi hanno avuto una loro rilevanza, comunque dobbiamo lavorare e possiamo migliorare”.
Nessuna remora per Vitucci relativamente a ciò che fu il divorzio con la Scandone: “La vita va bene avanti oltre a scorrere veloce. Il passato è passato. Ora ho ben altri obiettivi. Sono coinvolto pienamente in questo prgetto nascente di Torino”. Ultima riflessione sulla gara del PalaDelMauro riguardante le rotazioni. “Sono state un pò ristrette. La partita poteva prendere una direzione molto buia per noi. E’ normale che i più esperti, Poeta, Wright, White, Washington, ci devono dare certezze sulle quali gli altri devono poter contare. Per Harvey non è facile, ma ha qualità, dobbiamo saperlo usare”.