di Lucio Ianniciello
De Gennaro è piuttosto scuro in volto dopo la sconfitta contro Bisceglie. La Scandone torna a perdere in casa dopo le due vittorie contro Cassino e Corato, inoltre secondo ko consecutivo, seguente alla beffa a Minturno contro Formia: “Settimana non buona di lavoro e si è visto sul parquet. È vero che abbiamo tenuto i Lions a 71 punti quando di solito vanno a 85 di media ma ci hanno limitato. Il problema è che se ho poco dagli altri si fa fatica. Giocano ancora come se fossero nel settore giovanile. Abbiamo disputato tre partite belle prima di questa”. Il coach si sforza per venire a capo di una situazione complicata, la Scandone è nella bassissima classifica con 6 punti: “Sta a me cercare di capire come fare. Penso sia un problema mentale. Si deve giocare di squadra, se non sono capaci le porte sono aperte. Provo rammarico per il pubblico”.
La notizia della morte del tifoso trentottenne Angelo De Angelis ha sconvolto tutti: “Faccio le mie più sentite condoglianze alla famiglia. Ci tenevo a dedicargli la vittoria”. Dalla commozione del coach alle questioni di mercato: “Bisogna puntare su un play guardia e un lungo. Non per forza tra i senior, anche under. Erkmaa ha perso lucidità, ci sono stati triangoli su di lui e lo sapevamo. I miei dettami non vengono eseguiti. Bene Dushi e Locci ma serve un altro lungo”. Insiste: “Tutti si devono sentire sotto accusa. Io alleno ma loro devono fare di più. Se non capiscono è grave”. Va nello specifico: “Si fa fatica negli allenamenti. Se alle 17 è l’appuntamento devono arrivare un’ora prima e invece si presentano poco prima e devo farli carburare. Non pronti in questa settimana. Bisogna fare tanto lavoro, soprattutto in difesa”. Problemi anche al DelMauro, veramente freddo, diventato ormai un Palaghiaccio. De Gennaro non è contento anche su altri aspetti: “Sbagliano i tiri aperti perché dicono di avere le mani fredde ma poi questo diventa un alibi. Devono provare, devono prendere iniziativa. Stasera non sono contentissimo per la difesa, va detto comunque che non è stata pessima. Loro avevano due torri, hanno fatto anche pick and pop. Siamo stati ingenui”. Fa i complimenti a Bisceglie e conclude: “Abbiamo cercato di smuovere le acque con altri quintetti. Se non ho risposte è dura. Abbiamo attaccato bene, ma sofferto nell’uno contro uno e nei tiri aperti”.