di Lucio Ianniciello
Coach De Gennaro analizza così la brutta sconfitta della Scandone contro Salerno: “Mi aspettavo che la stanchezza si poteva sentire. I primi due quarti non c’eravamo, né dal punto di vista difensivo e né offensivo, abbiamo subito tutto, sui post, nell’uno contro uno, molli sulle gambe. Ho cambiato in difesa, ho fatto zona, uomo, rotazioni. Loro sono stati bravi ad aggredirci, abbiamo sofferto la loro fisicità e ci siamo subito innervositi, andavamo in attacco per recuperare immediatamente il match con tiri. Si è sparato a salve tante volte, si è provato poco l’uno contro uno, cosa che ho sempre chiesto nei time out e anche durante la settimana”.
Amarezza da parte di De Gennaro: “Faccio fatica a commentare una partita del genere, non mi aspettavo una tale prestazione. C’è stato poco da parte di tutti, non si salva nessuno, soprattutto il sottoscritto. Così è difficile, senza una svolta la vedo dura”.
La classifica piange, Scandone ultima con 4 punti (pesantissimo il – 6), pochi in confronto con le altre, ad una partita dalla fine della prima fase: “Purtroppo ci sono state le vittorie delle nostre antagoniste, diventa difficile provare a salvarsi. Dobbiamo ricompattarci per cercare di essere una squadra che si aiuta, si passa la palla. Con le individualità non si va da nessuna parte. Si è giocato uno contro cinque, sempre tiri che non sono nelle nostre corde, tra l’altro con le gambe che non c’erano”.
Chiude così: “Chiedo scusa ai tifosi che ci tenevano a vedere una squadra contro Salerno. Non ci siamo presentati mentalmente e questo mi dispiace. Ci hanno surclassato sotto tutti i punti di vista, toccherà a me ricompattare i ragazzi e sollevarli per continuare la corsa verso la salvezza”.