Una partita stellare di Avellino, battuta Milano con ampio merito, pubblico delle grandi occasioni e ora tutti a chiedersi: “E’ Avellino l’anti Milano?”. Sicuramente la Scandone rientra in quel lotto. Questa sera i lupi erano privi di Cusin, Ragland a mezzo servizio ma motivatissimo, Milano così è saltata per aria. Match strabiliante di Fesenko, 20 punti, 11 rimbalzi, 11 falli subiti, 36 di valutazione. Sapeva di dover fare molto bene, Zerini si è disimpegnato giocoforza anche da 5. Si deve anadare avanti così e non cullarsi su qiesto grande risultato, incassati anche i complimenti di Repesa.
Scandone con questo quintetto: il recuperato Ragland, Thomas, Obasohan, Leunen e Thomas.
Milano con McLean, Dragic, Sanders, Cinciarini e Macvan. Avellino parte bene, 5-0 con tripla di Thomas. Dopo 3′ , però, Obasohan è già a 2 falli. Ci riprova Thomas dai 6,75, fallo e tre tiri liberi, ne sbaglia uno per il 7-4. Fesenko si fa sentire nel pitturato, 2+1. La difesa avellinese ringhia, bomba di Obasohan, 13-4. Il centro ucraino è abile in post basso, gioco da tre non completato. Repesa pesca Raduljica ma arrivano due triple mortifere di Randolph e Ragland, 21-9 e time out per i meneghini. Lo spettacolo non manca, un bel vedere una schiacciatona di Radulijca, Zerini risponde bene con un 2+1 (26-13), poi Fesenko si appende al ferro e la Scandone doppia l’Armani, 30-15. Questo lo score dei primi 10′. Ai liberi Milano non fa faville, trova discreta linfa da Fontecchio, Pascolo e Kalnietis, 34-24 quando coach Sacripanti richiama i suoi. Joe Ragland e Pascolo rompono un periodo di stasi con due triple. Milano si fa sotto, -5 (38-33) con una schiacciata di McLean. Riprende a marciare la Sidigas, tripla pazzesca di Ragland, 45-35. Cinciarini fa 1/2 in lunetta, Ragland la mette e tutti a bere un the caldo sul 47-36.
Ragland ricomincia come aveva finito, fa canestro da casa sua, lo imita Obasohan per due volte, 56-44 dopo un’altra bomba di Macvan. E’ spettacolo con il gioco perfettamente riuscito tra Leune e Fesenko. A rimbalzo la Scandone è una molla. Obasohan è uno show, ruba palla e va a canestro, Raduljica tampona, 63-48. Bravo Abass da tre, al 30′ 63-51. Green e Ragland insieme, il momento è topico. Peccato che il ferro sputi il tentativo da tre di Zerini, differentemente da Sanders, parzialino Milano 0-5 (63-56). Mancano 6′, una vita. Altra tripla di McLean, 65-60, ci vuole Green per il fantastico gioco da 4, ricacciata indietro Milano che si aggrappa a McLean, che però non completa il gioco da tre. La bomba la mette Kalnietis, dall’altra parte rimbalzo vitale di Fesenko non sfruttato, le scarpette rosse si addormentano e Leunen le punisce dai 6,75 (74-65). Vantaggio piuttosto rassicurante, mancano 2′. La Scandone vede il traguardo vicino, Thomas dalla lunetta fissa l’80-68.
SIDIGAS AVELLINO – EA7 MILANO 80-68 (30-15, 17-21, 16-15, 17-17)
Avellino: Zerini 3, Ragland 18, Green 4, Esposito Michele n.e., Esposito Lorenzo n.e., Leunen 3, Severini, Randolph 7, Obasohan 14, Fesenko 20, Thomas 11, Parlato n.e. Coach: Sacripanti.
Milano: McLean 15, Fontecchio 2, Kalnietis 9, Raduljica 11, Dragic, Macvan 5, Pascolo 9, Giardini n.e, Cinciarini 6, Sanders 3, Abass 3, Simon 5. Coach: Repesa.