di Lucio Ianniciello
Un gioco al massacro per la Scandone, dopo il 44-23 del primo tempo, con il masssimo vantaggio di +24, si riesce nell’impresa di regalare la rimonta monstre a Caserta. Squadra molle, cancellata dal parquet dai cugini. Zona match up e aggressività la ricetta della Pasta Reggia per smontare una Scandone spocchiosa e irritante. Non un bel Natale, Sacripanti fa il mea culpa, il minimo.
Lo starting five dei lupi è composto da Marques Green, Acker, Leunen, Cervi e Nunnally. Caserta propone Cinciarini play, Hunt centro, Downs, Siva e Bobby Jones. Partenza molto briosa , Caserta si porta subito sul 4-0, il primo vantaggio Scandone arriva al 5’ (8-6), sotto le plance si fa sentire Cervi, che prova anche a limitare Hunt. I ragazzi di Dell’Agnello sbagliano nel pitturato e il primo strappo avellinese arriva con la tripla di Ragland (15-8). L’emorragia casertana non si ferma, colpiscono Cervi e Nunnally, irpini a +11. La tripla di Nunnally manda ulteriormente in confusione la Juve, Cervi imperversa. Il primo quarto si chiude sul 24-10. Ancora 0-4, Sacripanti dà spazio a Pini, Veikalas sgancia una bomba, Downs invece spara a salve per Caserta, time out Dell’Agnello. Veikalas fa il cecchino, altro centro dall’arco, puniti i continui errori nel pitturato della Juve, Dell’Agnello si infuria (34-16). Ghiacci commette un tecnico inspiegabile. La Scandone va sul +20, è un bagno di sangue per i cugini, percentuali horror. Buva infierisce, massimo vantaggio (43-19). Si va all’intervallo sul 44-23, 1/2 del lungo croato e stoppatona su un disperato tentativo di Ingrosso. L’1/13 da tre la dice tutta sull’imprecisione ospite( un misero 31% nel totale tiri), top scorer Acker con 11 punti. Avellino pecca nelle palle recuperate – palle perse (3 a 8 contro le 5 a 7 degli avversari).
La ripartenza è sempre della Pasta Reggia, allo 0-6 Sacripanti richiama i suoi. Arriva anche la tripla di Cinciarini, Nunnally ferma un po’ l’inerzia dalla linea della carità. Devastante Cinciarini, altri 5 punti di cui un’ altra bomba. Caserta rientra (46-38). Eloquente 2-15, terzo fallo per Hunt. Colpisce in backdor la Juve. Avellino in bambola, +3 (47-44). Soluzioni forzate dai 6,75 per la Scandone, un canestro di Downs e un 2/2 di Hunt chiudono una frazione horror per i verdi (53-52). E’ subito sorpasso Caserta. Piove però una tripla di Veikalas, ci voleva come il pane. La Scandone difetta nelle palle perse, Giuri è preciso dall’arco, tamponano la guardia lituana e Nunnally (62-57). Hunt si fa beffe di Buva, Caserta sul -1. La circolazione di palla ospite è fluida, Avellino si incaponisce dall’arco non azzeccandone una. La Juve si porta sul +3 (62-65). Siva da play fa impazzire la Sidigas, manca 1’ alla fine, con un tecnico a favore la Pasta Reggia va addirittura sul +8 (62-70). Finisce così, Avellino si lecca le ferite. Una caduta verticale nel secondo tempo
SIDIGAS AVELLINO – PASTA REGGIA CASERTA 62-70 (24-10, 20-13, 9-29, 9-18)
Avellino: Norcino, Ragland 5, Green 1, Veikalas 12, Acker 13, Leunen, Cervi 8, Severini, Nunnally 13, Pini, Buva 10, Parlato. Coach: Sacripanti.
Caserta: Downs 12, Siva 6, Hunt 14, Cinciarini 18, Gravina n.e., Jones 8, Gaddefors 7, Ghiacci 2, Giuri 3, Ingrosso. Coach: Dell’Agnello.