di Lucio Ianniciello
La maggiore classe di Avellino fa soccombere una Caserta indomita, bella partita al PalaDelMauro. Primo quarto molto difficile per i lupi, poi la macchina si è messa in moto vivendo degli acuti di Ragland, Adonis Thomas e in parte Logan. La conferma, dopo il bell’esordio di Capo d’Orlando, arriva da Shawn Jones, doppia doppia (12 punti e 11 rimbalzi) e tanta sostanza. Nell’ ultimo quarto sembrava fatta per la Scandone, +13 e invece Caserta è rientrata fino al -1. Terza piazza consolidata per i biancoverdi, la Juve deve fare il mea culpa per il saldo palle perse palle recuperate (17-5).
Avellino parte con Ragland, Leunen, Thomas, Cusin e Logan. Caserta risponde con il play Giuri, il centro Watt, le ali Putney e Diawara, la guardia Gaddefors. Indisponibili per i lupi Fesenko e Obasohan. Un inizio a chi sbaglia di più, ne approfittano solo Cusin e Giuri. Sono passati 4′, 2-2. Putney fa un piccolo strappo, già secondo fallo per Giuri, entra Bostic. Calca il parquet Shawn Jones, prima volta per lui al PalaDelMauro. Sacripanti chiama time out dopo il 4-12, canestro di Gaddefors. C’è un tappo sul canestro casertano, lo “stappa” Jones. Anche Dell’Agnello ha le sue rogne, secondo fallo pure per Watt. Dalla lunetta i bianconeri sono precisi con Putney, mazzata proprio sulla sirena dei 10′ con Bostic, 8-19. Tre liberi per Avellino, Logan ne mette dentro 2. Si carbura in casa irpina, otto punti di fila, tripla di Logan e 2+1 di Jones, 18-21. Per Caserta infila la tripla Berisha, imitato da Zerini, 21-25. Lo 0-5 della Juve è subito tamponato da Randolph, ma Berisha si inventa giochi di prestigio, 9 punti di fila per lui e +9 per gli ospiti (24-33). La bomba di Randolph è seguita dai canestri di Thomas e Ragland. Squadre a stretto contatto, 31-33. Un arcobaleno di Thomas a 7″ dalla fine del primo tempo manda in visibilio il Del Mauro, è parità (34-34). Sei rimbalzi per Shawn Jones e Cusin.
Si ricomincia con un canestro da oltre l’arco di Ragland, Jones nel quintetto di partenza, schiacciatona del centro. Non si ferma il sostituto di Fesenko, Dell’Agnello deve chiamare time out sul 42-38. Tre lunette consecutive per Thomas, 6/7, Caserta in linea di galleggiamento con Putney e Watt, giocate spettacolari. Quattro falli per Bostic, si riducono le rotazioni. Thomas ne mette altri cinque, bomba da paura, 57-47. Berisha non ci sta, poi l’ex Linton Johnson fa solo 1/2 dalla linea della carità. Al 30′ si è sul 57-51. La tripla di Zerini apre l’ultimo quarto, Logan inventa un canestro dal nulla e Caserta è con le pezze in fronte, 64-51. Giuri da tre cerca di rianimare la Juve, l’effetto c’è ma per entrambi i roster, canestri dai 6,75 per Watt e Randolph. Il derby si infiamma ancora di più, Putney è ingenuo e commette il tecnico, Logan non è da meno con una palla persa, Watt dalla lunetta porta gli ospiti sul -4 (69-65) quando mancano 3′. Sacripanti deve chiamare time out. Avellino continua a fare “cadeau”, 2+1 di Gaddefors, 69-68. Green e Watt lasciano invariato il divario, quarto fallo per Putney. Ragland indovina la bomba del +4, Giuri accorcia, ultimo minuto di gioco. Shawn Jones ruba una palla preziosissima, bomba di Giuri e -2 a 3″ dalla fine. Dalla lunetta Ragland non sbaglia, Caserta è sconfitta 79-75.
SIDIGAS AVELLINO – PASTA REGGIA CASERTA 79-75 (8-19, 26-15, 23-17, 22-24).
Avellino: Zerini 6, Ragland 15, Green 4, Logan 7, Esposito L. n.e., Leunen, Cusin 6, Severini n.e., Randolph 11, Shawn Jones 12, Thomas 18, Parlato n.e. Coach: Sacripanti.
Caserta: Berisha 12, Iavazzi n.e., Diawara 2, Ventrone n.e., Putney 9, Puoti n.e., Geddefors 16, Giuri 14, Bostic 6, Cefarelli, Watt 15 Johnson 1. Coach: Dell’Agnello.
Arbitri: Mattioli – Baldini – Ranaudo.