di Lucio Ianniciello
Avellino risponde sul parquet alla situazione non facile dal punto di vista finanziario, come ha ammesso lo stesso De Cesare in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Era importante vincere contro Riesen Ludwigsburg e così e’ stato, anche per coach Vucinic, finito sotto la lente d’ingrandimento e poi “congelato”. Buono l’inizio della Scandone che poi si fa rimontare fino al 76-76, vantaggio che aveva toccato anche i 20 punti. C’era tensione, si cerca il bis domenica contro Sassari in attesa di far tornare il sereno con la risoluzione del caso Comtec, organo di controllo della Fip.
Apre Nichols ma la prima tripla e’ dei tedeschi con il piccolo play Crawford, 168 cm. Ndiaye si fa sentire, sulla schiacciata di Green che segna il 14-8 (7 punti di Crawford) coach Patrick deve chiamare time out. La Scandone gioca bene, parziale di 11-0 con Sykes che si mette in mostra, prima imbeccato da Filloy e poi sia dalla lunetta che dai 6,75. Il primo quarto finisce 22-11. Anche D’Ercole infila una tripla, poi canestri per Nichols, Cole, Young e Campogrande. Se si eccettua il 2+1 di Martin, i tedeschi stanno a guardare (37-17) ma l’emorragia produce la reazione con uno 0-8, due bombe firmate Best e Crawford. Avellino tiene a distanza gli avversari, 6 punti di Young e Cole valgono il +15 (43-28) dell’intervallo lungo.
Si riparte con un botta e risposta Green – Crawford, 8 punti del primo e 7 del secondo. L’ex Sassari commette pure antisportivo proprio ai danni del play ospite. Il 2+1 di Jones da’ il la’ al buon momento del Riesen. Tecnico fischiato a a Cole e 5 punti di Best di cui tre liberi che valgono il 53-45. I 6 punti di Nichols, bomba e gioco da tre, ricacciano indietro i tedeschi solo per un po’. Lo sgusciante Crawford, cervello del roster e Martin tengono sulle corde la Scandone che pur con una tripla di Filloy chiude il terzo quarto con un distacco non rassicurante (64-56). I quattro punti di Cole, buona prova dopo le ultime disastrose partite, sono controbattute da una giocata spettacolare Waleskowski – Best e da una tripla di Von Fintel (70-61). Cole va ancora a canestro ma poi perde palla e Filloy stoppa abilmente il solito Crawford. Quando arriva la bomba di Martin (72-66), la stessa risposta di Filloy sembra poter essere la scintilla per il finale della Scandone. Pura illusione perché, nonostante le 2 stoppate e un canestro di Ndiaye, deficitario ai liberi il centro di Dakar, il +6 Avellino diventa parita’ in un amen con due bombe di Crawford e dell’inesistente Chapman (76-76). Dopo il time out però Avellino si prende la partita, gioco da tre di grande energia di Ndiaye e tripla di Green. Un po’ di buona difesa e si ritorna alla vittoria. Finisce 82-76.