Si era recata presso l’ospedale di Nola per dare alla luce suo figlio quando scopre di essere positiva al Coronavirus. Si tratta di una 32enne di nazionalità romena che risiede da qualche anno a Moschiano (Av), nel Vallo di Lauro, con il marito, il fratello e altri tre connazionali. La donna, completamente asintomatica, risulta da ieri ricoverata nel reparto specializzato anti Covid-19 dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli: le sue condizioni di salute non desterebbero preoccupazioni, così come quelle del figlio neonato.
Da quanto si è appreso, l’altra notte, poco prima dell’una, la 32enne avrebbe iniziato ad accusare dolori ed è stata portata all’ospedale di Nola. La 32enne è stata accolta d’urgenza in Pronto soccorso, con i sanitari che hanno adottato rigorosamente tutte le dovute misure precauzionali imposte dall’emergenza sanitaria. La romena è stata così sottoposta al tampone faringeo prima di essere ricoverata per il parto. Il test, a sorpresa anche dei suoi familiari, ha dato esito positivo.
Per questo motivo, la donna è stata immediatamente trasferita in ambulanza presso l’Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli, che è dotato di un reparto specializzato anti Covid-19. Qui è stata sottoposta a un secondo test del tampone faringeo. Considerate le buone condizioni di salute della donna, i sanitari napoletani si sarebbero attivati per farla partorire. E pare che il parto sia avvenuto regolarmente e senza alcuna complicazione. Nel frattempo, il sindaco di Moschiano Addeo si è prontamente attivato al fine di provvedere, in stretta collaborazione con l’Asl territoriale, i militari della Stazione di Quindici e gli agenti del Commissariato di Polizia di Lauro, coordinato dal commissario capo Vincenzo Sullo, a individuare tutti i soggetti venuti a contatto con la donna romena nei giorni scorsi, oltre ovviamente al marito, al fratello e a chi l’ha accompagnata al Pronto soccorso di Nola.