BENEVENTO. Ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento per un 31 enne dalla sua ex

 BENEVENTO. Ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento per un 31 enne dalla sua ex

Nella serata di ieri, 21 luglio, all’esito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, i Carabinieri di Benevento hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ad i luoghi abitualmente frequentati dalla stessa con divieto altresì di comunicare con la medesima, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Benevento, a carico di un  31enne abitante in Comune limitrofo al capoluogo di provincia per i reati di atti persecutori, lesioni personali aggravate, e violenza privata nei confronti della sua ex fidanzata 28enne di Benevento.

L’indagato, infatti, è ritenuto gravemente indiziato di reiterate condotte illecite ai danni della giovane ragazza consistenti in appostamenti ed atti di violenza fisica e psicologica posti in essere nel corso soprattutto del decorso mese di Giugno, ovvero a seguito della fine della loro relazione sentimentale, con violenze fisiche che in taluni casi producevano anche lesioni personali nella vittima, il tutto anche in presenza di testimoni.

L’ordinanza cautelare odierna, che vieta all’indagato di avvicinarsi alla p.o. ed ai luoghi dalla stessa frequentati, in particolare alla sua abitazione di residenza, con ulteriore prescrizione del divieto di comunicare – con qualsiasi mezzo – con la p.o., scaturisce da indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento e svolte dalla Stazione Carabinieri di Benevento, che hanno permesso di raccogliere elementi probatori a sostegno delle dichiarazioni rese dalla persona offesa, da cui emergeva l’escalation di condotte moleste, persecutorie e violente ai danni della stessa, tali da provocarle un perdurante e grave stato di ansia e paura con attacchi di panico.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.