Ultime ore di campagna elettorale per Biancamaria D’Agostino, candidata per la Lega Salvini al consiglio regionale della Campania nel collegio di Avellino.
Dopo il successo della conferenza stampa con il capogruppo delle lega al Senato Massimiliano Romeo ed una folta delegazione di senatori, Biancamaria D’Agostino trascorrerà l’ultimo giorno di campagna elettorale rispettando un’agenda ricca di appuntamenti programmati in tutta la provincia a partire dal Vallo di Lauro per poi proseguire per l’Alta Irpinia e chiudere nella città di Avellino.
Che tipo di Campagna elettorale è stata? «È stata una campagna elettorale travolgente, trascorsa tra la gente, con la gente. Ho ascoltato molto ed ho esposto il nostro programma elettorale, ricevendo supporto ed apprezzamenti ovunque sia andata».
Qualora diventasse consigliere regionale, quale la prima azione? «L’impegno prioritario, come ho sempre sostenuto, sta nel creare i presupposti affinché in Campania vi siano serie opportunità di lavoro per tutti, affinché il diritto al lavoro non venga ridotto e mortificato ad elemosina da chiedere al politicante di turno, o, ancora peggio, come prebenda elettorale. La nostra regione può e deve tornare ad essere la “Campania felix”, io ci credo!».
Durante la campagna elettorale lei ha preso una forte posizione contro il voto di scambio. “Se tutte le promesse elettorali si realizzassero, la piaga della disoccupazione in Campania sarebbe come per magia risanata! Denunciate subito chi vi promette posti di lavoro o altre utilità e vantaggi personali in cambio del voto, allertate la Procura su questa diffusa pratica di malcostume, espressione della cultura dell’illegalità. Il lavoro è un diritto di ogni cittadino e non va elemosinato al politicante di turno né va barattato come prebenda elettorale. Bisogna piuttosto esigere dalla politica l’impegno a determinare le condizioni affinché ci siano opportunità di occupazione per tutti.»
Il nuovo consiglio regionale sarà alle prese con tanti problemi da affrontare, da dove partire? «La questione Sanità dovrà essere al centro dell’agenda politica regionale dei prossimi anni, per invertire una tendenza che vede la Campania penultima, sulle venti regioni italiane, nei report che misurano il grado di efficienza dei sistemi sanitari regionali. Dobbiamo impedire la chiusura di alcuni ospedali più piccoli come quello di Solofra ma importantissimi per la comunità. Nel pieno rispetto del principio di garantire la libera scelta del luogo di cura dobbiamo provare a ricostruire il rapporto fiduciario tra il cittadino e la sanità campana regionale»
Non è infatti un caso che sul totale dei ricoveri la percentuale dei campani curati fuori regione è pari al 9,17%. Tutto ciò comporta la maturazione di un debito di oltre 470 milioni di euro verso altre regioni.
Cosa ne pensa del Biodigestore nel territorio del piccolo comune di Chianche? «Non sono assolutamente d’accordo sulla scelta di collocare il biodigestore nella località di Chianche, terra fertile ove si produce l’eccellente greco di Tufo e mi impegnerò perché questo progetto venga dismesso. Occorrerà piuttosto valutare un’ubicazione del biodigestore molto distante sia dai centri abitati che dagli insediamenti agricoli».
In che misura un sistema di trasporto pubblico efficace può incidere sul Turismo e sullo sviluppo dei territori? «Un sistema di trasporto pubblico efficace è indice di progresso, evita l’isolamento delle aree più interne della provincia e favorisce l’ingresso di flussi turistici, attratti dalla cultura e dai paesaggi e dalle eccellenze enogastronomiche del nostro hinterland. Parlare di sviluppo senza una rete di trasporto significa fare pura demagogia. L’Irpinia non ha più un percorso ferroviario adeguato ai tempi e ciò costituisce un passo indietro nella storia della comunità».
Matteo Salvini negli ultimi mesi è tornato in Irpinia per ben tre volte ed anche la delegazione nazionale dei parlamentari della lega è stata molto presente durante questa campagna elettorale. Lei ha ricevuto l’altro giorno l’appoggio di ben 7 senatori capitanati dal capogruppo. Cosa può significare tutto questo per la provincia di Avellino? «E’ la dimostrazione con i fatti del profondo attaccamento della Lega al SUD ed all’Irpinia e l’interesse concreto alla sua crescita economica».
Perché ha accettato la candidatura della lega nel collegio di Avellino per le elezioni alla Regione Campania? «Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese» è una delle frasi più famose della storia del Novecento pronunciata da John Fitzgerald Kennedy. La mia candidatura vuole essere proprio la risposta della società civile ai bisogni della gente».
Qual è il suo appello finale? «Gli Irpini non possono continuare a lamentarsi della depressione sociale ed economica della propria terra votando, in maniera contraddittoria, le stesse forze politiche e gli stessi partiti che hanno determinato questa situazione. Serve un cambiamento sostanziale che solo la Lega e persone nuove possono garantire».