CASAMARCIANO– Il Comune di Casamarciano ed il suo bilancio partecipativo sono un “caso” internazionale. Come e più della città di Porto Alegre dove nel 1990 è nato questo strumento di partecipazione. Il paragone tra la realtà del Nolano e la città del Brasile è stato oggetto di una pubblicazione della rivista “Futuri”, il trimestrale curato dall’Italian Institute for the Future presentato a Napoli- Città della Scienza nel corso del I Congresso nazionale di Futurologia. “Il bilancio partecipativo come strumento di buona governance e anticorruzione: i casi di Porto Alegre e Casamarciano” è il titolo dell’articolo a cura di Andrea Gatto, economista e fondatore dell’Italian Institute for the Future, che raffronta i risultati ottenuti dalla metropoli brasiliana apri pista in questo esperimento- e dal piccolo Comune del Nolano, fornendo dati sbalorditivi. Avviato nel 2012, il bilancio partecipativo ha riscontrato nel paese un successo importante nel contesto di una provincia in difficoltà e nonostante la crisi economica: nei primi due anni di lavoro del Comune di Casamarciano, la quota di popolazione coinvolta nel Bilancio partecipativo risulta essere, in proporzione, maggiore di quella a cui è arrivata Porto Alegre nei suoi primi due anni. Un dato confortante ed in costante evoluzione che esprime, scrive Gatto, “una chiara volontà di cambiamento culturale” da parte dei cittadini. “Siamo sorpresi e soddisfatti per l’attenzione di personalità del mondo scientifico alla nostra piccola realtà-dichiara l’assessore al Bilancio Francesco Buono-. Questo lusinghiero raffronto con la città di Porto Alegre, che è stata pioniera nel coinvolgimento dei cittadini nella gestione della cosa pubblica, e l’illustrazione dei nostri risultati, sono il coronamento di un lungo percorso. Spero che tutto ciò funga da incentivo per i cittadini affinché ricorrano sempre più spesso alla partecipazione. La prossima tappa del nostro cammino verso la trasparenza sarà il progetto del Bilancio partecipativo condiviso con i Forum giovanili dei 92 Comuni della Città metropolitana”