In Nigeria gli attentati e le atrocità sono all’ordine del giorno. Ma la notizia di una kamikaze di appena 8 anni non si era ancora sentita. Che Boko Haram addestrasse bambini soldato lo sapevamo, ma questo attentato lascia davvero sgomenti.
E’ successo al mercato di Potiskum, vicino al confine con Ciad e Niger. La dinamica è ancora da chiarire. Secondo una prima ricostruzione fatta da Al Jazeera sulla base di alcune testimonianze dirette la bambina, descritta come molto piccola, massimo 8 anni, è stata fermata per un controllo ad un checkpoint. Prima si è rifiutata di farsi perquisire, poi ha tirato fuori la bomba e c’è stata l’esplosione. Ancora da capire se sia stata lei a farla esplodere o se sia stata azionata da un congegno a distanza. Cinque persone sono morte a causa della deflagrazione e altre 19 sono state ferite e ricoverate in ospedale.
L’attentato non è ancora stato rivendicato, ma per le modalità d’attuazione sembra non ci siano dubbi che sia opera di Boko Haram. Proprio l’utilizzo di giovanissimi kamikaze è un tratto distintivo del gruppo terroristico nigeriano. Questa volta hanno battuto il tristissimo record di kamikaze più giovane, ma ricordiamo l’attentato del 10 gennaio in cui fu una bambina di 10 anni a farsi esplodere e quello di qualche giorno fa in cui l’attentatrice suicida aveva 16 anni.