Nello splendido salone del Castello Federiciano di Bisaccia, si è concluso nella tarda serata di ieri 17 aprile 2019, il convegno promosso dal Gal Irpinia, per un confronto sulle opportunità di sviluppo delle aree interne dell’ alta Irpinia.
Sono intervenuti al convegno; Marcello Arminio (Sindaco di Bisaccia), Andrea Cozzolino (Europarlamentare e Vicepresidente Commissione per lo sviluppo Regionale), Maurizio Petracca (Presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania), Giovanni Maria Chieffo (Presidente del Gal Irpinia), Salvatore Loffreda (Direttore Coldiretti Campania), Filippo Diasco (Direttore politiche agricole della Regione Campania) e altri relatori. Ha moderato il dibattito Nicola Giordano (Coordinatore del Gal Irpinia).
Dopo i saluti di rito ai presenti del Sindaco Arminio, ha preso la parola Francesco Tartaglia (Vice-Sindaco di Bisaccia) il quale, non solo ha messo in evidenza le problematiche in cui versa l’Area del Formicoso, ma ha anche formulato una serie di richieste, a cui la politica deve far fronte.
Giovanni Maria Chieffo, nel suo intervento ha posto la necessità di una sinergia , tra imprenditori dei vari settori produttivi e amministratori per unificare le diverse produzioni locali, ortofrutticolo, caseario e vitivinicolo. A tal proposito ha ricordato la fiera “Vinitaly 2019 di Verona” dei giorni scorsi, dove hanno partecipato ben trentasei Aziende Vinicole dell’Irpinia e alcune di esse, facenti anche parte del Gal Irpinia, che hanno avuto notevole successo per la pubblicità nel mondo dei prodotti irpini, per l’internazionalità che ha il Vinitaly Verona.
Al termine del convegno, abbiamo raccolto maggiori informazioni su quanto relazionato, nei vari interventi succedutisi.
Onorevole Cozzolino, nel suo intervento ha parlato di nuove prospettive europee e di un nuovo Erasmus riferito ai distretti, può essere più preciso ? Il Distretto Rurale può essere un’agenzia di sviluppo locale in grado di orientare e programmare queste nuove opportunità che l’Europa sta definendo per la prossima programmazione 2020 e 2021. Non solo sul FESR su cui c’è la novità importante del coinvolgimento dei comuni sotto i cinquantamila abitanti, ma anche ne PSR e Fondo Sociale Europeo. Cioè, i Distretti Rurali, Distretti Turistici , i Parchi Naturali , le Aree Protette, possono rappresentare delle vere e proprie Agenzie di Sviluppo che coordino questi interventi , programmano gli interventi sul territorio e soprattutto suscitano una visione sul futuro di questi territori. E mettono in rete queste diverse opportunità in modo tale che PSR, FSER e FES possano dialogare tra loro e queste risorse non essere disperse in inutili progetti che rischiano di non avere nessun effetto sulla crescita, sull’occupazione , sulla tenuta e sulla qualità di un territorio.
Questo, è in continuità con il suo precedente operato, come Assessore regionale? Ha pesato molto questa riorganizzazione l’esperienza che ho avuto in Campania come Assessore alle attività produttive e all’agricoltura. Anche la conoscenza territoriale della Campania e delle esperienze più significative che si sono realizzate in questi anni. questo è stato un importante contributo che ho cercato di portare nel nuovo regolamento comunitario.
Anche al Consigliere Regionale Petracca , abbiamo chiesto: On. Petracca nel convegno di Castel Baronia disse che il Distretto Rurale era una realtà, siamo in partenza? Del Distretto Rurale, noi abbiamo fatto il regolamento in regione, ovviamente un distretto per partire, questa sera l’abbiamo ben spiegato alla presenza dell’Europarlamentare Andrea Cozzolino è una volontà dei territori. Ora anche l’Europa trasferisce ai distretti la gestione, quindi diventano enti gestori diretti dei fondi comunitari. Va organizzato un progetto e gli attori locali si devono organizzare. In Irpinia abbiamo cinque distretti turistici e possiamo programmare più di un distretto rurale, perchè la nostra vocazione è rurale. Parte stasera una traccia che è una traccia importante e lo abbiamo detto anche a Castel Baronia. Io credo che ora pubblicizzando questo strumento sui territori i Sindaci che erano tutti favorevoli, almeno quelli presenti della zona stasera, devono iniziare a ragionare insieme. E, immaginare un percorso di sviluppo del territorio, legato appunto alla ruralità.
Un folto pubblico ha preso parte al convegno, tra cui i Sindaci dei paesi dell’ altopiano del Formicoso, ma anche Sindaci di paesi lontani da Bisaccia, tra cui abbiamo notato Vito Di Leo ( Sindaco di Sturno ).
Carmine Martino