In merito al blocco della circolazione ferroviaria avvenuto il giorno 25 settembre per una manifestazione di protesta spontanea da parte di alcuni dipendenti del gruppo EAV, corre l’obbligo di precisare, per puro “amor di verità” che le motivazioni di tale protesta sono da ricercarsi non solo nella incertezza del pagamento degli stipendi ma soprattutto nel comportamento irresponsabile dei vertici del governo regionale nonché degli amministratori della società stessa, che con dichiarazioni contrastanti lasciano i dipendenti in uno stato di incertezza, non solo per ciò che concerne il salario, ma anche sul futuro delle aziende di trasporto Circumvesuviana, SEPSA e MetroCampania NordEst . Nello specifico il commissario ad acta dott. Voci ha convocato d’urgenza le organizzazioni sindacali alle ore 12 di lunedì u.s. confermando la drammatica situazione economica del gruppo vicina al fallimento e, ha in più specificato che nel pomeriggio contestualmente alla manifestazione già programmata delle Organizzazioni Sindacali presso la Regione Campania si sarebbe recato, convocato dal Governatore Caldoro, per avere rassicurazioni sulla regolarità dei flussi finanziari necessari a garantire sia la gestione ordinaria che la copertura dei debiti pregressi del gruppo EAV. Purtroppo però il Governatore nel pomeriggio, forse “chiamato ad altri, ben più importanti impegni” non era presente e quindi il commissario è stato ricevuto dagli assessori Vetrella e Nappi, così come i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, ma da questa riunione non si sono avute rassicurazioni sul paventato rischio fallimento, anzi dalla regione Campania è stato emesso un comunicato nel quale si informava che nel corso degli ultimi tre anni erano stati erogati circa 150 milioni di euro e nonostante ciò non era garantito dal gruppo EAV un servizio di trasporto rispettoso del contratto in essere. Se quanto specificato in detto comunicato dovesse rispondere a verità non si comprende per quale motivo la Regione Campania, SOCIO UNICO dell’EAV srl, non abbia provveduto a sollevare dall’incarico tutti i dirigenti per manifesta incapacità gestionale. Solo a seguito di quanto riportato e dopo che alcuni lavoratori nella mattinata del 25, ricevuti dal dirigente responsabile dell’economato Dott. Pastena, avevano avuto la certezza dell’assenza dei fondi necessari per la messa in pagamento degli stipendi, la preoccupazione per il paventato fallimento dell’azienda ha portato alla protesta di cui sopra con l’unico scopo di sensibilizzare le istituzioni tutte ma anche e soprattutto l’opinione pubblica sulle gravissime responsabilità che il Governo Regionale e gli amministratori della EAV srl hanno sullo sfascio in cui versa il Trasporto Pubblico in Campania.