Verdi: “Misura che non risolve il problema. Occorre controllare le emissioni delle raffinerie ed elettrificare il porto. Necessari anche i lavaggi con acqua delle strade per pulire l’asfalto dalle polveri”
“Il blocco della circolazione deciso dal Comune di Napoli per la giornata di venerdì non è la misura adatta per contenere lo smog. Si tratta di un provvedimento che non risolve il problema ma arreca esclusivamente disagi ai cittadini”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il portavoce regionale del Sole che Ride Vincenzo Peretti. “Non è il traffico veicolare a determinare il superamento del limite di pm10. Il blocco della circolazione è solamente un placebo. Le cause sono da ricercare altrove, in particolar modo nelle emissioni provenienti dal porto e dalle raffinerie della zona Est. Da tempo chiediamo che si proceda ad una serie di controlli straordinari nelle raffinerie per accertare i livelli di inquinamento provocati dalle emissioni. Allo stesso tempo non è iniziata oggi la nostra battaglia per l’elettrificazione del porto. Stiamo parlando di una contromisura che permetterebbe di debellare l’inquinamento prodotto dai motori delle navi da crociera, che restano accesi durante l’ormeggio per generare elettricità. Lo stazionamento in banchina a motori accesi produce quantità enormi di particolato e ossidi di azoto che, oltre ad inquinare l’etere, impattano anche sul mare. Tra le misure che chiediamo da tempo c’è anche l’acquisto di nuove macchine spargi-acqua da parte del Comune di Napoli. Le polveri, infatti, si adagiano sull’asfalto e vengono rispedite nell’etere dal passaggio delle automobili. Attraverso un lavaggio con acqua delle strade le polveri verrebbero lavate via, diminuendo così un’altra causa dell’inquinamento dell’aria”, concludono Borrelli e Peretti.