Napoli già aritmeticamente secondo da qualche giornata e Bologna salvo, ma il Bologna ci mette il cuore e alla fine porta a casa i tre punti che potrebbero consegnargli il decimo posto e incassi più lauti alla voce diritti tv per la prossima stagione. Così, tra le due contendenti, vince chi ha una motivazione in più, ovvero i padroni di casa, che sembrano indirizzare la gara nei minuti finali del primo tempo con i gol di Santander e dell’ex Dzemaili e la chiudono poi con il colpo di testa di Santander a tre minuti dal termine. E Sinisa Mihajlovic, autore del gran finale di stagione, fa festa. Il Napoli ha più qualità anche se incerottato (senza gli squalificati Koulibaly e Allan e privo di Diawara, Ounas Mario Rui, Chiriches e Ospina,) e la gara la riprende nel secondo tempo, con gli innesti di Callejon e Mertens e le reti di Ghoulam e del folletto belga: il colpo del ko, però, resta in canna a Zielinski, che sbatte sul palo. Ancelotti, in avvio, rinuncia pure a Callejon, Mertens e Meret. Troppo per un Bologna che da tre mesi viaggia a ritmo d’Europa e va a caccia della settima vittoria consecutiva e del record di punti in campionato della gestione Saputo.