Il governo Meloni con il decreto del 16 febbraio ha di fatto vergognosamente stoppato l’agevolazione, perché anche quel credito ora non è più cedibile.
“Le persone con disabilità sono più esposte ora al rischio di povertà in una già piena crisi economica e sociale, questa scellerata oltre che inopportuna e inadeguata decisione limita ulteriormente e notevolmente una delle opportunità a disposizione di chi non può anticipare più i costi per i lavori di abbattimento di quelle Barriere Architettoniche, di cui tanto si parla e si discute e che arrecano disagi notevoli alla mobilità totale delle Persone con Disabilità, argomenti tra l’altro su cui si sono negli alzate e costruite a chiacchiere infinite campagne elettorali dietro tante altrettante sterili promesse.
Il Governo Meloni con il decreto del 16 febbraio ha di fatto stoppato l’agevolazione, anche quel credito ora non è più cedibile per cui ne può godere solo chi guadagna abbastanza da poterlo portare in detrazione.
A protestare contro la decisione anche il M.I.D. in campo tra gli Enti più rappresentativi di tutela e a difesa di quei sacrosanti Diritti di Tutti e di donne e uomini disabili, che sottolinea quanto la scelta del governo Meloni non sia piaciuta affatto e che va in ogni caso rivista e ripresa in considerazione, pronti a sostenere anche con iniziative forti sul territorio il malcontento di questi ultimi.
Dunque una situazione paradossale e che non aiuta tutte le persone con disabilità- afferma in conclusione Giovanni Esposito del M.I.D. Campania-, “Mi appello ai gruppi parlamentari affinché la modifica dei bonus edilizi non vada a infierire sul bonus barriere architettoniche e tutte le persone con disabilità che ne potrebbero usufruire.
(Comunicato Stampa MID)