A Mosca un gigantesco incendio ha coinvolto l’antica e storica biblioteca dell’Accademia delle Scienze. La biblioteca conteneva 10 milioni di opere tra cui molte rare, antiche e preziose. Circa il 15% di questo patrimonio si è polverizzato in pochi minuti quando l’incendio è divampato la scorsa notte. Nell’edificio non c’erano per fortuna persone e quindi non ci sono state vittime o feriti. Le fiamme si sono propagate velocemente per circa 2mila metri quadrati e hanno raggiunto il terzo piano causando poi la caduta parziale del tetto. Tra le possibili cause si parla di un corto circuito, ma per avere certezze bisognerà aspettare ancora. Per capire meglio l’entità dell’incendio basti pensare che per domarlo sono serviti 38 mezzi anti incendio e oltre 200 pompieri che hanno impiegato più di 17 ore per portare a termine il loro lavoro.
Fortunatamente il principale deposito con i testi rari medievali slavi non è stato raggiunto dalle fiamme. Nonostante questo Yuri Pivovarov, direttore dell’Istituto, ha definito “un disastro” ciò che è avvenuto. Dimitri Fortov, presidente dell’Accademia delle Scienze ha poi aggiunto: “Una grande perdita per la scienza, questa era una biblioteca unica, una delle più grandi al mondo, con materiali unici, quasi tutti gli istituti scientifici russi se ne servivano”. Purtroppo i responsabili della biblioteca hanno ammesso che soltanto una piccola parte dei testi presenti era stata digitalizzata. Per cui si teme che alcune perdite siano davvero definitive. Per altri libri danneggiati parzialmente si ipotizza la possibilità di un restauro. Resta il fatto che la biblioteca dovrà restare a lungo chiusa e in Russia ora già si discute se sia meglio un trasloco o un restauro dell’edificio.