Si è tenuta questa mattina presso la sede della Fismic di Avellino una riunione dei lavoratori ex Cablauto per rilanciare una delle vertenza più spinose dell’Irpinia.
I lavoratori dell’ex Cablauto ,dichiara il Segretario della Fismic di Avellino , sono l’emblema dell’ ipocrisia politica di questa fase .
Lasciare da marzo 2015 venti persone a reddito zero è una cosa insopportabile.
La ripresa post-feriale deve ripartire da questi fatti dando priorità e soluzioni a chi si trova improvvisamente senza lavoro e senza ammortizzatori sociali . Gran parte di questi lavoratori sono cittadini di Avellino e per questo il Sindaco Paolo Foti deve in prima istanza, interessarsi di queste persone e delle loro famiglie in attesa di soluzioni definitive.
Siamo consapevoli, conclude Zaolino , del caos politico istituzionale che sta investendo il Comune capoluogo , ma la necessità di dare una mano ad un gruppo di lavoratori finiti sul lastrico per responsabilità della crisi industriale deve essere la molla che riporta tutti al senso del dovere , prima che sia troppo tardi in una città che ha già visto dall’inizio dell’anno una serie di suicidi nati dalla disperazione economica e sociale .