Sono passati quattro anni da quella tragica morte della 19enne Sonia Cuomo. La giovane ragazza di Ponticelli era venuta ad Avella per trascorrere il primo maggio, giorno di festa, insieme a dei suoi amici. Avevano scelto la pineta al Fusaro per una gita fuori porta. Era quasi finita la giornata, quando poco prima di andarsene decide di appartarsi per dei bisogni fisiologici, oltrepassa un cancello che la porta fuori dalla pineta, che doveva essere chiuso ma che il destino gli ha fatto trovare aperto. Forse una distrazione la fa scivolare all’indietro e finisce giù da un strapiombo alto circa 10 metri. Inutili i soccorsi la giovane ragazza muore sul colpo. La ricorrenza del primo maggio fa riaffiorare nella mente una tragedia che difficilmente verrà dimenticata ad Avella, la pineta ancora chiusa ma nelle settimane fa è stata dissequestrata per essere per permettere i lavori di messa in sicurezza. Purtroppo di questa tragica fatalità oggi nessuno se ne ricorda più se non per un processo dinanzi al Tribunale di Avellino per omicidio colposo contro i vertici dell’ente.