Sono passati nove anni da quel tragico primo maggio in cui la giovane Sonia Cuomo perse la vita in modo improvviso e doloroso. Originaria di Ponticelli, la diciannovenne era giunta ad Avella per trascorrere una giornata di festa con alcuni amici. Il gruppo aveva scelto la pineta al Fusaro come meta per una gita all’aria aperta, un’occasione per godersi il sole e la natura in compagnia.
Ma quella giornata si trasformò in una tragedia quando, poco prima di lasciare il luogo, Sonia decise di allontanarsi per un momento di privacy. Attraversò un cancello che delimita la pineta da uno strapiombo. Fu proprio questo dettaglio apparentemente insignificante a segnare il destino della giovane ragazza. Una distrazione, un passo falso e Sonia finì per scivolare all’indietro, precipitando da uno strapiombo alto circa dieci metri.
Nonostante i tentativi di soccorso, nulla poté essere fatto per salvarla e Sonia morì sul colpo. La notizia della sua tragica morte sconvolse due comunità, quella di Ponticelli e di Avella, lasciando un vuoto inspiegabile nei cuori di coloro che l’avevano conosciuta e amata.
Oggi, in occasione del nono anniversario di quella terribile perdita, il ricordo di Sonia risorge nella mente di chi l’ha conosciuta e amata. La pineta al Fusaro, luogo della tragedia, è ancora chiusa al pubblico, ma è stata messa in sicurezza e a breve sarà data in gestione.
In questa giornata di commemorazione, i nostri pensieri vanno a Sonia e alla sua famiglia, che ancora oggi devono affrontare il dolore di una perdita così improvvisa e tragica. Che il ricordo di Sonia possa continuare a vivere nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta e che la sua memoria possa essere un monito per tutti noi sull’importanza della sicurezza e della cautela in ogni momento della nostra vita.