La tragica morte di una 35enne brasiliana, avvenuta ieri sera durante il trasporto all’ospedale di Nola, per essere caduta da un parapetto alto una decina di metri a Quadrelle (AV) ha lasciato la comunità locale sotto shock e ha sollevato numerosi interrogativi. Il caso presenta diverse zone d’ombra, a partire dal tempo trascorso tra la caduta della donna e la chiamata ai soccorsi del 118. Le condizioni in cui è stata trovata dai soccorritori fanno pensare che la vittima fosse lì da un po’ di tempo prima che qualcuno intervenisse.
Secondo testimonianze dei soccorritori, la scena era impressionante: la donna presentava una gamba praticamente spezzata e il volto sfigurato, segni di una caduta violenta e di un’agonia protratta. L’ambulanza è arrivata rapidamente dopo la chiamata. Resta da chiarire quanto tempo la donna sia rimasta lì dopo la caduta prima che si chiamassero i soccorsi. Cosa ha determinato la caduta, un malore, una perdita di equilibrio o cosa?
Sarà l’autopsia a fornire alcune risposte cruciali riguardo alle circostanze della morte e al tempo trascorso tra l’incidente e l’intervento del 118. Nel frattempo, gli investigatori stanno cercando di far luce su altri aspetti della vicenda, come la presenza della donna nel baianese, la sua vita privata e come si mantenesse. Proveniente dal Brasile, non sembra avere parenti in zona e pare che vivesse da sola, il che solleva ulteriori domande sul motivo della sua permanenza e sulle circostanze che l’hanno portata a trovarsi in quel luogo.
La comunità attende con ansia maggiori dettagli su questa tragica vicenda, nella speranza che le indagini possano chiarire i numerosi interrogativi ancora aperti. Nei prossimi giorni, ulteriori informazioni potrebbero emergere, gettando luce su una storia che al momento appare avvolta nel mistero.