Continua incessante l’opera di prevenzione e repressione in ordine al contrasto di attività illecite legate al fenomeno dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti disposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, quotidianamente impegnati per garantire sicurezza e rispetto della legalità.
L’attività condotta da Carabinieri in divisa, coadiuvati da colleghi in borghese e spesso eseguita unitamente ad unità cinofila, è mirata a dissuadere dall’uso di droghe.
All’esito di tali servizi, i Carabinieri della Stazione di Calabritto hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino un 50enne del posto perché ritenuto responsabile di Detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri, appresa la notizia, al fine di verificarne la veridicità e di concerto riscontrare gli elementi probanti di tale reato, avviavano mirati controlli, monitorando i luoghi frequentati dall’uomo e predisponendo servizi di osservazione. Ieri, a seguito di perquisizione domiciliare effettuata unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Montella e con il prezioso contributo di unità cinofila del Nucleo di Sarno, all’interno della cucina veniva rinvenuta una busta contenente circa 35 grammi di marijuana e, nel terreno attiguo all’abitazione, una pianta di canapa indiana, alta circa un metro e recante infiorescenze già idonee alla produzione di marijuana.
Nel corso nelle medesime operazioni, un ventenne di Calabritto veniva sorpreso in possesso di analoga sostanza stupefacente per uso personale: modica quantità che faceva scattare a carico del giovane detentore la segnalazione all’Autorità Amministrativa ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 1990, n. 309.