L’Avellino perde il derby. Risultato un po’ largo per quello che si è visto, i lupi hanno fatto vedere più qualità e più abilità nel palleggio ma la fase difensiva è risultata deficitaria. Maglie larghe, giocatori deludenti (Visconti, Nitriansky), qualche equivoco tattico, la stanchezza nella ripresa ha tagliato un po’ le gambe. E in attacco Tavano non si è visto. Insomma bisogna lavorare e tanto.
L’Avellino comincia bene ma alla prima azione pericolosa la Salernitana coglie un palo con Gabionetta. Poco filtro, con facilità si passa da una metà campo all’altra, ritmi molto alti e partita piacevole. All’11’ Salernitana in vantaggio: in semirovesciata Gabionetta dopo una mischia indovina lo spiraglio giusto, palo e sfera che rotola in rete. Botta e risposta, si riprende e i lupi pareggiano con Trotta, tiro di Zito, Strakosha respinge e il bombe casertano è abile con il tap in a insaccare. Si continua a macinare, poi i ritmi calano inevitabilmente. Si va al riposo sull’ 1-1.
Nella ripresa altro avvio convincente per i lupi, ma arriva la mazzata, Gabionetta si scherza un Visconti inguardabile in marcatura e con un t tiro a giro batte Frattali. Troppo facile per la Salernitana. I verdi accusano il colpo. Tesser corre ai ripari, Giron entra, solo Biraschi è un vero e proprio muro. Frattali fa qualche parata importante, per esempio su Donnarumma in contropiede. Mokulu da’ il cambio a Tavano ma non si cava un ragno dal buco. Peccato per due conclusioni di Gavazzi da posizione molto vantaggiosa, Strakosha c’è. Si perde tempo, solo 4′ di recupero. I lupi si sbilanciano e lasciano praterie nelle quali si infila il subentrato Troianiello, palla nel sette per il 3-1. Fine del derby. Si mastica amaro in casa Avellino.
Lucio Ianniciello