di Lucio Ianniciello
Antivigilia di un match che vale la stagione. I lupi già oggi partiranno alla volta di Rieti. Bucaro ci tiene subito a dire: “Sia Avellino che Lanusei meriterebbero la Serie C per il campionato disputato”. Poi rincara la dose: “Siamo alla pari, non c’è una squadra più forte o più esperta. Il blasone non scende in campo. L’aspetto mentale e’ fondamentale. Noi abbiamo una rosa ampia ma siamo sullo stesso livello”. Tifoseria irpina piena di entusiasmo, polverizzati ieri 3000 biglietti in 2 ore e mezza, oggi la ulteriore prevendita dovrebbe esserci dopo le 15,30 con altri 1500 tagliandi a disposizione: “Ci fa piacere ma non ci deve riguardare. Sembra che abbiamo già vinto ma non e’ così. La gara e’ tutta da giocare”. Il Lanusei e’ specializzata nei gol in zona Cesarini: “Vuol dire che sono sempre sul pezzo. E’ la loro forza. Abbiamo recuperato 7 punti nelle ultime 5 partite. Siamo carichi. Mi auguro sia una bella partita”. Sforzini non e’ al meglio, Bucaro e’ chiaro: “Più no che si'”.
Ribadisce: “Il Lanusei ha fatto i nostri stessi punti, dobbiamo essere convinti delle nostre forze. L’entusiasmo ci sta. Non si deve però far passare il messaggio che e’ una partita già vinta, sfugge da ogni pronostico. Vince chi soffre di piu'”. Dubbio Bernardotto in casa sarda: “Ce lo aspettiamo in campo. Senza di lui hanno perso qualcosa”. Per il trainer palermitano si azzera tutto: “E’ uno spareggio, i due match di campionato valgono zero. Ci dobbiamo estraniare. Pronti all’ultima battaglia”. Se la partita non avrà un vincitore fino al 90′ ci saranno supplementari e rigori: “Sui rigori ci alleniamo sempre”. I sardi non hanno solo Bernardotto ma anche un certo Ladu: “Ha grande qualità. Parte da centrocampista centrale. Occhio di riguardo su di lui ma dobbiamo pensare più a noi”. Su Alfageme: “Ha avuto un problemino al ginocchio. Giocatore importantissimo”.
Si esprime sul “Manlio Scopigno” di Rieti: “Non e’ il massimo. Sicuramente non sarà come quello di Latina”. Si fida del suo team: “Ultimamente la squadra e’ matura. C’è equilibrio durante la partita”. La vittoria eventuale non la vede affatto come riscatto personale: “Spero sia la partita dei ragazzi. Sono stato 3 anni a Monopoli. Ho ottenuto risultati importanti. Non la sento come una mia rivalsa. Il calcio è difficile”. Così conclude: “Ho senso di appartenenza. Vincere sarebbe molto emozionante”.