di Lucio Ianniciello
Continua l’avventura in Coppa Italia per i lupi, Capuano e’ contento della sua squadra: “Mi dispiace solo che c’era poca gente, si è persa un bello spettacolo. La Cavese ha messo in campo la migliore formazione. Due i dati importanti, miglioramento della qualità di gioco e carattere. Si dovrà migliorare sulla tattica individuale. Andiamo sempre in svantaggio e c’è la forza di recuperare. Dopo 20 giorni devo dire che questa squadra e’ un bel vedere”. Nel secondo tempo si e’ aumentato il peso offensivo: “Volevo colpire loro sugli esterni dove c’erano Di Roberto e Sandomenico, ho messo Celjak braccetto in difesa, Micovschi largo a destra e Karic a piede invertito. Bisognava chiudere il match, i ragazzi hanno captato”. Turnover non ampissimo ma ragionato e qualche acciacco a gara in corso: “Zullo non giocava da un anno e mezzo. De Marco non l’ho voluto rischiare, così come Morero, avrei tenuto fuori pure Illanes ma ha dovuto rimpiazzare Zullo. Ho inserito Palmisano per Alfageme che aveva dato tanto”.
Si sofferma sull’attacco: “Domani ci alleniamo, Albadoro e’ importante per fare muro e creare spazi ad Alfageme, a un certo punto e’ calato. L’argentino e’ una mia vittoria”. Lunedì sera al Partenio Lombardi arriva il Potenza, vittoriosa nel turno di Coppa Italia contro la Reggina in Calabria: “Loro vengono da due sconfitte diverse dalle nostre in campionato, recupereremo a livello muscolare. Questo passaggio del turno ci aiuta moltissimo. Abbiamo battuto una grande Cavese”. Il gol del vantaggio metelliano si poteva evitare: “E’ stato un errore individuale, ci lavorerò. Non abbiamo subito nessuna imbucata o altro. Nel primo tempo non mi e’ piaciuto come scivolava Di Paolantonio”. Non nasconde che la prova di Njie non è stata soddisfacente, una chance che un ragazzo che gioca poco avrebbe dovuto sfruttare. Capuano valorizza talenti, ad Avellino c’è Charpentier che sembra già sotto osservazione da parte di club di B: “Il mio successo e’ stato Maistro che ora gioca in Nazionale Under 21. Spero di fare lo stesso con Charpentier dopo i Monaco o i Tremolada, me lo coccolo. Appena sono arrivato difficilmente staccava, aggrediva come fa ora. Sarebbe una bella cosa, l’ideale con i risultati positivi dell’Avellino”.