di Lucio Ianniciello
Domenica prossima i lupi si giocano tutto, ultima gara di campionato a Latina. E potrebbe non bastare, qualora il Lanusei ottenesse gli stessi punti. Sardi e irpini appaiati in vetta a quota 80. Parla capitan Morero: “E’ da 2 mesi che stiamo affrontando partite del genere. La sconfitta in questo arco di tempo ci avrebbe tagliato fuori dalla lotta al primo posto. Domenica e’ una partita uguale alle precedenti. Era l’ultima anche 10 partite fa. Andiamo li’ per vincere”. La vittoria contro la Torres ha determinato l’aggancio al Lanusei dopo una lunga rincorsa fatta di 12 vittorie nelle ultime 13 di cui 9 consecutive. Serve la decima: “Era giusto festeggiare visto il pareggio del Lanusei però c’è ancora una partita. Siamo contenti ma manca ancora qualcosa. Bisogna stare calmi”. Il capitano fa da chioccia e infonde sicurezza: “Il gruppo ha preso consapevolezza sia delle forze e sia delle situazioni dove possiamo soffrire. Oggi abbiamo fatto un allenamento fisico, domani il mister ci dirà altre cose. Siamo fiduciosi e stiamo bene”. Morero c’era anche l’anno scorso, ultima partita decisiva nel campionato di Serie B, a Terni fu salvezza. Poi l’estate funesta di Taccone ha mandato tutto all’aria: “Non possiamo sottovalutare. L’anno scorso era per non retrocedere, il brutto del calcio. Ora e’ per essere promossi, il bello. Pressioni non ne dobbiamo avere, bisogna essere cattivi e concentrati”.
Questione tifosi a Latina: “I posti sono limitati, e’ assurdo in uno stadio dove si e’ giocata la Serie B. Chi fa queste cose non capisce tanto di calcio. Noi dobbiamo pensare solo al campo. Spero non ci siano problemi per i nostri tifosi”. L’argentino pensa solo al Latina: “Siamo focalizzati sulla farà di domenica, non sullo spareggio. Anche quando dovevamo affrontare il Trastevere, gara fondamentale, eravamo concentrati sugli avversari da affrontare prima”. L’Avellino e’ arrivato al primato ad una giornata dalla fine dopo averlo perso immediatamente nel girone d’andata per via della sconfitta contro Flaminia: “Appena arrivato sapevo di dover vincere, però poi le cose non sono andate così bene. Per fortuna abbiamo recuperato i punti persi all’andata. Ora ci facciamo carico di quello che ci tocca. Stiamo bene fisicamente e mentalmente”. Morero e’ sceso dalla B alla D, stessa piazza e categoria diversa: “Avellino simile all’Argentina. In tutti i posti dove sono stato ho lasciato una buona immagine. Questo e’ stato uno dei motivi che mi ha fatto tornare”.