di Lucio Ianniciello
L’Avellino si e’ ritrovato ieri dopo il rompete le righe pasquale. Domenica penultima giornata, al Partenio Lombardi arriva la Torres. Ha parlato il ds Musa, molto concentrato: “C’è tanto da fare, più che sui 180′ siamo mentalizzati sui 90′ di domenica. Dobbiamo dare tanto questa settimana, troveremo una squadra fastidiosa. All’andata ci fecero male, brutta prestazione da parte nostra. Poi passammo dei giorni non felici in Sardegna”. Il leit motiv e’ la corsa al primo posto, solo 2 punti dividono la capolista Lanusei dai lupi: “Giovedì scorso abbiamo sofferto pur vincendo, e’ innegabile. Dobbiamo migliorare. Siamo felici dei soli 2 punti di distacco che era arrivato anche a 10. Il campionato e’ in mano a loro. Noi abbiamo una condizione mentale diversa, stanno perdendo il vantaggio ma sono stati bravi a gestirlo perché e’ da tanto che sono in testa. Il calendario non e’ difficile per loro. Noi siamo un po’ stanchi, non e’ semplice reggere questa lunga rincorsa”. La svolta la individua nel post Cassino: “Dopo la sconfitta li’ ci siamo presi le responsabilità, ci siamo guardati in faccia. E’ servito il confronto con la tifoseria”.
La gara contro la Torres a Sassari si ricorda non solo per la brutta sconfitta ma anche per l’episodio dello spintone del portiere Pizzella ad un raccattapalle sardo: “Ci fu qualche parola di troppo dopo quell’episodio. Abbiamo pensato al giovane raccattapalle, anche Pizzella ha ammesso il suo errore. Rimasero male la società e la famiglia”. Ci sono state delle dichiarazioni del mister del Lanusei Gardini, Musa dice: “Gardini in una situazione del genere ci e’ passato anche con il Trastevere. Ha vinto tanti campionati”. Si accenna all’ultima gara di Latina, a forte rischio di divieto trasferta per i tifosi irpini dopo il comunicato degli ultras nerazzurri: “Siamo stati invitati dalla Questura di Latina, abbiamo fatto il massimo per la presenza dei nostri sostenitori. Aspettiamo indicazioni. Ripeto però che dobbiamo concentrarci sulla Torres”. Il ds ha commentato anche la linea Garilli, Presidente della Pro, tendente alla riammissione dei club virtuosi e retrocessi: “Le abbiamo lette le dichiarazioni, per i criteri dobbiamo attendere la Federazione. Ci auguriamo di andare in Lega Pro per la porta principale. Ognuno fa gli interessi della propria Lega”.
Poi l’attenzione si sposta sulla condizione fisica di alcuni giocatori: “La botta al ginocchio ci ha fatto temere qualcosa di grave per Alfageme. Mercoledi’ lo abbiamo portato, poi e’ tornato a casa, non stava bene. Era rischioso farlo giocare a Rocca Priora. Oggi si e’ allenato con la squadra. Viscovo ha avuto un piccolo problema in allenamento, solo per precauzione lo abbiamo tolto. Tutti devono dare il loro contributo, come Pepe, Carbonelli, quest’ ultimo importante in ottica under. Complimenti al dottor Esposito”. L’Avellino sta macinando punti su punti: “Girone di ritorno pazzesco, Bucaro ha avuto bisogno di tempo per conoscere. Qualcosa all’inizio abbiamo perso. I passaggi a vuoto in trasferta fanno parte ormai del passato ma il Lanusei ha fatto un campionato importante”. Ha da dire ancora qualcosa sulla squadra di Gardini: “E’ come una favola, può trionfare con giganti come Avellino, Latina e Aprilia. Mi viene di fare il paragone con il Leicester in Premier, ora e’ simpatico. Magari e’ uno stimolo in più avere tutti contro”. Sull’eventuale premio in caso di primato così risponde: “Non e’ una particolare richiesta. L’ingegnere De Cesare non parla di questo ma ci rassicura che pensera’ a tutto. Ci sentiamo in dovere di fare tanto nei confronti di una proprieta’ che non ci ha fatto mai mancare niente”. Il futuro per Musa e’ solo quello a brevissimo termine: “Il mio futuro e’ la Torres. Da domenica possono cambiare tante cose”.