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di Lucio Ianniciello
Capuano arriva in sala stampa provato, bagnato e un po’ amareggiato per il pari interno col Picerno: “La volevo vincere. Il primo tempo che ha fatto la mia squadra non si vede in C: imbucate, distribuzione, organizzazione. C’è stato ancora un rigore clamoroso non assegnatoci. A Catania ci fischiarono il penalty contro da azione di corner. Grande prestazione dei ragazzi. Il difetto è stato rappresentato dal fatto che nel primo tempo ci siamo specchiati nel nostro narcisismo. Da parte nostra ci sono stati anche 2-3′ di black out, un gol così non si può prendere. Abbiamo sviluppato una gran mole di gioco”.
Poi comincia il discorso rafforzamento della rosa: “Salvarsi sarà un’impresa. Bisogna intervenire, così è uno strazio. Abbiamo prodotto 27 cross, Albadoro ha fatto una delle migliori partite. Complimenti ai ragazzi. Dini al 94′ è stato miracoloso”. Si va nello specifico: “Servono tre giocatori ma importanti per innalzare la qualità. Con un po’ di fortuna avremmo avuto una classifica faraonica. C’è l’amaro in bocca, in attacco Albadoro è la punta, Alfageme è un centravanti di profondità”. Continua: “Il dg e il ds mi hanno rassicurato. Non ho sostituzioni, Micovschi a un certo punto l’ho messo a fare il quinto. Sono arrabbiato, giocare così e’ come avere un cane da corsa con il guinzaglio. Sono deluso”. Un’ altra metafora: “È una situazione paragonabile a quella di vedere una donna bellissima e mi fermo qua…”. Strappa pure risate mister Capuano. La panchina di Tonti e le non convocazioni di Karic e Njie: “Per Njie problema muscolare, il portiere e il croato scelta tecnica”. Il mister viene stuzzicato sui nomi dei papabili biancoverdi o di quelli in relazione ai quali è spuntato fuori il nome: ” Non mi occupo di mercato. Cuppone? Ho solo letto. Voglio chi la butta dentro. Servono minimo due punte. Evacuo? Il più forte in assoluto. Chiaro che scommesse non se ne possono fare”. Non risponde riguardo al terzo profilo.
Sulle decisioni arbitrali Capuano vorrebbe star zitto ma dice più di qualcosa: “Per l’Avellino sarei pronto ad avere una squalifica di 6 mesi. Vorrei dire tante cose, ci sono state notevoli nefandezze. Oggi due rigori non fischiati, su uno ci sarebbe stata espulsione. Cito pure il gol annullato a Zullo, il fallo su Evangelista e’ abbominevole. È una vergogna. Gli arbitri con noi sono tutti sfortunati. Questa squadra la salvo altrimenti smetto di fare l’allenatore”.