di Lucio Ianniciello
L’Avellino si appresta a ributtarsi nella mischia della D dopo la pausa natalizia, domani comincia il girone di ritorno e avversario al Partenio Lombardi sarà il Ladispoli. Bucaro e’ cauto: “La sosta ci ha aiutato ad assimilare alcuni concetti. Il Ladispoli non e’ una squadra molto attrezzata e proprio per questo potrebbe creare dei problemi alla nostra concentrazione. Hanno cambiato allenatore e dalle loro dichiarazioni verranno a fare la partita del secolo in uno stadio importante come il Partenio dove molti di loro non hanno mai giocato. La gara nasconde delle insidie ma dobbiamo portare a casa i 3 punti, sono determinanti”. Saltati obiettivi importanti di mercato come i portieri Galantini e Bizzi, si fa la conta per domani: “Ci sono state trattative non andate a buon fine non per colpa nostra. Mi potevo aspettare qualcosa in più dalla sosta soprattutto a livello di under, per esempio domani Carbonelli non sarà della partita. Nemmeno Capitanio sarà del match, Sforzini e Mentana sono arruolabili ma si sono allenati pochissimo”.
Giocoforza si devono trovare altre soluzioni: “Oggi faremo l’ultimo allenamento, Tompte fa parte della rosa, quando sono arrivato l’ho visto poco per il problema che ha avuto. Gli africani hanno una cultura diversa, sono anarchici tatticamente, percio’ deve migliorare sotto questo punto di vista. Come Tompte, una soluzione può essere Buono. Devo rischiare qualcosa”. Si iniziano a serrare le fila, il girone di andata e’ volato via e l’Avellino e’ in ritardo: “Il ritorno e’ un altro campionato, non si può piu’ sbagliare. Abbiamo tre squadre davanti e per questo motivo i punti di svantaggio possono sembrare più di 7. Dobbiamo fare benissimo noi e sperare che gli altri si fermino. Nei prossimi 50 giorni si giocheranno ben 10 partite”. Bucaro si sofferma ancora sugli avversari oltre a mettere in evidenza qualche altro rompicapo sulle scelte di domani: “A sinistra manca la coppia, c’è Parisi, a destra invece devo solo valutare. Loro hanno un buon attaccante, sono raccolti e fastidiosi pur avendo subito tanti gol. A calci e morsi dobbiamo vincere e migliorare la qualità under in porta”.
Il trainer palermitano ne ha anche per la decisione della Corte d’Appello sportiva sull’accoglimento parziale dei ricorsi sulle squalifiche di Tribuzzi e Pizzella: “Non sono contento, Tribuzzi a mio parere doveva essere a disposizione gia’ domani in quanto non ha fatto nulla. Dico che l’Avellino non e’ molto simpatico alle sfere alte. Entriamo molto in area ma abbiamo avuto solo due rigori a favore”. Il modulo 4-3-3 e’ fuori discussione: “Il fatto di giocare a 4 dietro con 3 in mezzo ci permette di creare maggiori difficoltà agli avversari. In attacco puntiamo sul tridente ma possiamo alternare qualcosa”.