di Lucio Ianniciello
Avellino a picco, alla vigilia delle due trasferte laziali accusava uno svantaggio di 5 punti dal Lanusei capolista. Uno solo conquistato tra Colleferro e Cassino fanno sprofondare il team irpino a -10. I sardi sono come un carrarmato, vittoria per 4-1 in casa dell’Albalonga e 5-0 ieri, avversario l’Anzio. I lupi contro la squadra di D’Adderio, vincendo 1-0, sembrava che potessero azionare il turbo. Sensazione in parte confermata contro l’Anagni, salvo poi piombare nelle solite amnesie. E nemmeno contro i neroniani, ultimi in classifica, si e’ passeggiato con rimonta effettuata solo nel quarto d’ora finale. Ieri a Cassino si e’ sbagliato l’approccio, regalato il primo tempo. Fuoco di paglia nel secondo, fino all’ennesima e stucchevole bambola che però al Salveti ha voluto significare sconfitta e non pareggio. Insomma, il passo del gambero.
Chi sperava e spera nel rallentamento del Lanusei deve sempre rinviare l’appuntamento. A fine gennaio l’Avellino si trova in pratica fuori dalla lotta per il primo posto. Non e’ accettabile. Una squadra che prende qualche gol di troppo, inoltre segna poco. Il 4-3-3 di Bucaro non e’ così efficace, i rinforzi ci sono stati, il cambio di passo solo in parte, 0,1 in piu’ in termini di punti a favore del tecnico palermitano nel confronto con Graziani.
Chiaro che questo patatrac ha fatto innervosire i tifosi, ieri a colloquio con De Cesare e ad attendere la squadra che rientrava da Cassino. Le nobili decadute in altri gironi, magari più complicati, viaggiano forte, Bari e Cesena su tutti, prime senza discussione, con un margine di circa dieci punti. Stanno facendo il loro dovere anche Modena e Reggio Audace. Mantova e Como sono li’, la delusione arriva dall’Irpinia. Con la pesante sconfitta del Salveti possono cambiare anche gli obiettivi, non solo di classifica ma anche di mercato. Se bisogna concentrarsi sui play off, ci sono seri dubbi che Luppi possa accettare Avellino, nome caldo di questi ultimi giorni. Alfageme e’ più fuori che dentro, la Commissione del TNF si esprimerà il 4 febbraio sulla regolarità o meno del suo tesseramento. Era abbastanza agevole capire che i lupi in una realtà diversa e con una proprietà che doveva pagare lo scotto del noviziato nel calcio non avrebbero fatto un sol boccone degli avversari, ma chi poteva credere che a fine gennaio avrebbero già alzato bandiera bianca nella lotta al primo posto?