di Lucio Ianniciello
Vincenzo Pepe e’ l’ultimo arrivato in casa Avellino, domenica scorsa e’ subentrato nella sconfitta dolorosissima di Cassino: “In Serie D solo Avellino avrei potuto accettare, mi piacciono le sfide”. E’ comunque un ritorno, dopo 10 anni l’esterno riabbraccia la piazza irpina: “Ritrovo Ciotola e Sforzini, ho giocato insieme a Lagomarsini e Alfageme, quindi conosco il valore dei giocatori”.
E’ chiaro che tutto e’ incentrato sul -10 che vede i lupi lontano dal primo posto, nelle due trasferte laziali si e’ raddoppiato il distacco dal Lanusei: “Sono convinto che possiamo risalire, questa rosa ce lo permette. Serve dare quel qualcosa in più, il cuore, bisogna vincere. Due anni fa il Bisceglie a marzo era a -11 dal Trastevere, poi ha vinto il campionato. Nulla e’ perduto. Ci sono 42 punti a disposizione, io e il gruppo vogliamo farli tutti, partita dopo partita, niente scuse”. Elogio ai tifosi biancoverdi: “Vedere 600-700 persone che ti seguono in D come a Cassino ti inorgoglisce. Non bisogna piu’ deluderli, altrimenti si distaccano. Vincere, l’apporto dei tifosi e’ tutto”.