Al termine del primo allenamento settimanale, Ferdinando Sforzini ha fatto il punto sulla settimana della Calcio Avellino SSD. “Domenica scorsa, contro la Vis Artena, mi sentivo come un leone in gabbia, è vero – ha confessato il giocatore – il goal è stato una liberazione ma più importante di tutto è stata la vittoria della squadra in trasferta. Ora non dobbiamo mollare, dare continuità ai due successi e sfruttare l’opportunità casalinga”.
Sforzini ha commentato così lo scontro diretto con il Trastevere, prossimo avversario dei lupi: “i numeri e la classifica confermano che il Trastevere fuori casa è un avversario temibile. Noi però non dobbiamo ragionare troppo su queste statistiche, dovremo essere bravi a fare la nostra gara, con pazienza ma senza essere attendisti. A casa nostra dobbiamo comandare noi il gioco. Questo ciclo di gare dicembre dirà molto su noi stessi: ora viene il bello. La mentalità? Posso dire che la squadra si è calata nella realtà della serie D, purtroppo non sempre siamo riusciti ad imporci come volevamo”.
L’attaccante ha offerto dei chiarimenti sulla sua condizione fisica: “sto bene, l’infortunio di due anni fa era stato brillantemente superato già quest’estate. Queste noie muscolari mi hanno rallentato ma sono alle spalle. Paura? Mai. In partita un giocatore non ha paura, ma solo voglia di fare bene”.
“Per me non è questione di categoria, l’Avellino è l’Avellino indipendentemente da dove gioca – ha concluso Sforzini – ed era l’unica piazza che potesse stimolarmi e farmi sentire vivo. E’ stata una scelta a prescindere, ed anche una grande chance. Insieme possiamo tornare in alto”.