Marcolin in bilico? La società lo conferma dopo il misero punto in 5 partite. Ora doppia trasferta, Vercelli e Lanciano. Il mister giunge in sala stampa ed esordisce: “Nel primo tempo abbiamo sbagliato con i palloni lunghi, invece nella ripresa arrivavamo sul fondo. Ora c’è una calamita nella nostra porta. In 10 contro 11 abbiamo fatto meglio. L’eventuale 3-2 di Tavano avrebbe portato anche Frattali a colpire di testa nell’ area avversaria”. Problemi di testa? Marcolin risponde così: “Prima di venire al campo i giocatori hanno guardato un video per caricarsi. C’era una concentrazione pazzesca. Siamo in difficoltà ma le affrontiamo, ora certe cose non girano”. Poi fa un’anticipazione: “Sto pensando di portare la squadra in ritiro per la partita di Vercelli e di allenarci sul sintetico visto che li’ è così”.
Il discorso si sposta sulle punte: “Mokulu – Castaldo è una coppia pesante, il primo sta facendo meno bene di quanto ci aspettavamo. Tavano è più brillante, probabilmente a Vercelli sarà titolare. Con l’espulsione di Rea ho lasciato comunque tre punte in campo”. Un accenno al calendario: “Non incontreremo più Pescara, Crotone, Trapani. All’andata proprio dalla gara dopo Trapani l’Avellino inizio’ a fare la striscia delle 6 vittorie consecutive”. Capitolo dimissioni, quelle che Marcolin avrebbe presentato dopo Perugia ma chiarisce: “Ho cercato di dare una scossa, dicendo ai ragazzi che o avremmo fatto uno scatto o altrimenti me ne sarei andato. Sono in sella, la società valuterà, non mollo”.
Questione modulo: “L’unico modulo sarà questo, 3-5-2, basta trequartisti. Pochi discorsi, pedalare tanto”. Poi la butta sulla statistica: “L’Avellino ha tirato 15 volte in porta, il Trapani 8 ma purtroppo conta poco”. Infine fa un ringraziamento alla tifoseria che ha spinto, incitato ed è stata sempre vicina alla squadra.