Avellino (4-3-1-2) Gomis; Pisacane, Ely, Chiosa, Bittante; Kone, Arini, Zito (dal 37’ pt Angeli); Sbaffo (dal 21’ st Almici); Trotta, Castaldo (dal 31’ st Mokulu). A disp.: Frattali, Fabbro, Comi, Regoli, Soumarè, Schiavon. All.Rastelli
Perugia (3-5-2) Koprivec; Goldaniga, Comotto, Mantovani; Faraoni Lanzafame, Nicco (dal 38’ st Fazzi),Verre, Crescenzi (dal 12’st Parigini); Ardemagni (dal 1’ st Falcinelli), Fabinho. A disp.: Amelia, Lo Porto, Nielsen, Lignani, Baldan, Vinicius. All. Camplone.
Arbitro: Pairetto di Nichelino Guardalinee: Lo Cicero di Brescia e Petangelo di Nocera Inferiore Reti: 28’ pt Trotta, 39’ st Falcinelli, 45’ st Falcinelli Ammoniti: Kone, Comotto,Sbaffo, Almici. Espulsi: 42’ st Ely Recupero: 2’pt, 5’ st
La beffa è servita. Dieci minuti di black out per i lupi che buttano all’aria quanto di buono fatto per l’intera gara. Tanto rammarico per una squadra che non riesce a decollare. Lo spirito garibaldino degli ospiti nel secondo tempo ha fatto crollare le speranze irpine. Camplone indovina i cambi, Falcinelli devastante e lupi sulla terra. Colpiti e affondati. Fantastica coreografia al Partenio Lombardi, da brividi l’alba di Avellino-Perugia: “Ora cucito sul mio petto… e qui ti lascio per sempre!”, questo lo striscione della Sud per il ritorno del vecchio logo, tra migliaia di bandierine bianche e verdi.
Avellino in campo col 4-3-1-2, Zito e Castaldo vincono il ballottaggio con Schiavon e Mokulu. Perugia col 3-5-2, come da previsione, Lanzafame dal 1’. Iniziano meglio gli umbri, prima si distrae Ely beccandosi subito il giallo e poi ci prova Nicco con un rasoterra radente a lato. I lupi studiano l’avversario, Castaldo tenta una semiacrobazia senza fortuna. Il grifone in velocità e con il palleggio cerca di creare problemi ai padroni di casa, bella la coordinazione di Lanzafame per un tiro al volo che va oltre la traversa. E’ Antonio Zito, però, che prova a dare fuoco alle polveri avellinesi con una sgroppata e dribbling ma il suo suggerimento non è preciso. L’Avellino prende campo e con il killer instinct che si ritrova passa in vantaggio: ancora Zito offre un delizioso assist per l’incornata precisa di Marcello Trotta che buca la rete avversaria facendo esplodere il Partenio Lombardi! Quarta rete per il ragazzo di Santa Maria Capua Vetere. Croce e delizia l’ex Ternana, costretto a lasciare il campo al 37’ , lo rimpiazza Angeli. Subito dopo, Trotta viene lanciato affondando nella difesa perugina, è solo ma Koprivec evita il peggio respingendo con il corpo in uscita. Si infiamma la gara a fine primo tempo, gli ospiti lasciano spazi per le ripartenze irpine. Tatticamente la gara si mette bene per i lupi. Si va al riposo con il vantaggio biancoverde. Camplone opta subito per Falcinelli che si dimostra più frizzante, la difesa irpina fa muro ad alcune conclusioni umbre ad inizio ripresa. L’Avellino con la spizzicata di Sbaffo per Trotta fa sentire la sua presenza, dall’altra parte un’incursione di Faraoni assiste Falcinelli, la sua spaccata non va a buon fine. Camplone con l’inserimento di Parigini rende la squadra più offensiva con una sorta di tridente offensivo completato da Falcinelli e Fabinho. A mangiarsi un gol clamoroso, però, è Trotta che spara alto a pochi metri dalla porta in girata. Rastelli fa la contromossa, dentro Almici per Sbaffo, si ritorna al 3-5-2. Il Perugia spinge, Parigini di piatto fa correre un brivido lungo la schiena dei tifosi irpini, bravo Pisacane a fare da scudo. Un po’ di nervosismo in campo nell’ultimo quarto d’ora, non è che il fair play la faccia da padrone. I lupi tengono in allerta iil grifone con un girata in un fazzoletto di Trotta servito da Arini, esterno della rete. Il team ospite non può che lasciare praterie, in una di queste si butta Kone che controlla male e spreca. A 6 minuti dalla fine doccia gelata al Partenio Lombardi, non irreprensibile la difesa avellinese, ne approfitta Falcinelli che insacca per l’ 1-1. Un’altra mazzata subito dopo per i padroni di casa, espulso Ely per doppia ammonizione. Finale a tinte fosche per l’Avellino. E non finisce qui perché Faraoni scucchiaia per Falcinelli che fa doppietta per il delitto perfetto. Fischi dagli spalti per una sconfitta che ha dell’incredibile.
Lucio Ianniciello