di Carmine Guerriero
Era una giornata molto tesa , si respirava affannosamente dai primi minuti di gioco. I granata accompagnati da una splendida tifoseria hanno perso per 2 a 1 . Un risultato del tutto beffardo , dettato da decisioni arbitrali discutibilissime. Annullato prima il gol di Di meo nei primi 90 minuti di gioco , poi quello di Albertini Dino nei minuti supplementari. Il cimitile dopo aver svolto un tacito primo tempo, nel secondo tempo ha dimostrato di essere una vera e propria corazza granata. Il Rione terra dopo essere passato in vantaggio con il gol di Siciliano non ha scalfito minimante i granata. Anzi è stata l ‘ accendino per far divampare i granata. Del Sorbo ad inizio secondo tempo fa esplodere la curva granatiera con un potente colpo di testa, nulla può il portiere Navarra. I granata assediano la squadra putuelana senza pensare alla vittoria che avevano in pugno.Lo strepitoso Gaetano con una serpentina laterale prima dello scadere dei 90 minuti serve un assist a Diabaka che a pochi metri del portiere sbaglia una ghiotta occasione. Con tutti i dubbi del caso , anche se la palla fosse entrata il pessimo guardalinee sicuramente avrebbe alzato la bandierina. Il cimitile si mostra araldo , anche sapendo che 2 risultati su 3 avrebbero consegnato la vittoria continua ad esprimere il suo piacevole gioco. Ma , inaspettatamente a 8 minuti dalla fine segna per i flegrei Gennaro Siciliano. Sembra che sia arrivata la condanna definitiva, ma i granatieri spinti da una forza immane si guadagnano una punizione : Tirri si accinge sulla palla , calcia in mezzo, trova la testa di Albertini. Arriva il gol, la curva esplode, ma a rovinare la festa arriva il guardalinee che ancora una volta segnala un’irregolarità inesistente all’arbitro. I granata dopo il triplice fischio finale escono dal campo molto amareggiati, vittima di un arbitraggio scadente che merita di essere declassato per il bene del calcio dilettentistico. Una sana esperienza in serie inferiori può formarli per poi farli arbitrare in partite delicate come questa di oggi.