di Lucio Ianniciello
Vigilia del terzo turno di Coppa Italia in casa Avellino con qualche polemica dopo il caso Giacomelli e le difficoltà a riempire l’organico con due – tre pedine di spessore. Novellino subito precisa : “Ho lavorato con Marotta e Paratici, molte volte abbiamo cambiato idea all’ultimo istante proprio come è successo qui. Ho letto delle cose che mi sono dispiaciute. Dobbiamo far sì che si creino delle situazioni favorevoli. Poi devo chiarire un’altra cosa, io sono diretto e se devo dire qualcosa a D’Angelo la dico, perciò è inutile montare un caso. La società sta facendo di tutto per aiutarmi”. Il mister è navigato e sa come funziona il calcio mercato: “Stiamo costruendo, ci vuole pazienza. È vero, io sono il garante ma tutti vogliamo soffrire meno quest’anno. Per esempio Asencio lo abbiamo voluto, ma bisogna andarci piano perché viene dalla Primavera. Ci teniamo su di lui. Siamo come una pigna, compatti”.
Domani si va al Bentegodi di Verona, ore 20,30, per sfidare l’Hellas. Si passa al calcio giocato: “Stiamo preparando bene la gara e so benissimo le difficoltà che possiamo avere ma non vogliamo fare la controfigura. L’Hellas è una neopromossa, vogliamo giocarcela”. Poco prima si parlava di pazienza, bisogna averne per gli obiettivi Morosini e Marchizza: “Stiamo facendo di tutto ma questa è una fase delicata, il mercato dura fino alla fine di agosto”. Nel Verona di Pecchia c’è un ex: “Devo ringraziare Daniele Verde per quanto fatto qui l’anno scorso, nella squadra scaligera si sta inserendo bene”. Novellino è consapevole che il Verona gioca bene ed è possibilista sul fatto che si possa trovare meglio in A che in B, due categorie profondamente diverse. Infine non nasconde che Nicola Falasco possa fare domani l’alter ego di Bidaoui.
Tra i convocati non ci sono Arciello, Gavazzi e Lasik, problemi fisici per questi ultimi due. Per scelta tecnica fuori i partenti Soumare’ e Paghera oltre ai vari D’Attilio ed Evangelista. Ardemagni è tra i 19 che partiranno per il Veneto ma è molto probabile che cominci dalla panca per il piccolo problema all’adduttore.