Il Napoli fa suo il derby campano, allungando sull’Atalanta e restando in scia dell’Inter guadagnando il secondo posto momentaneo. Salernitana rimaneggiata per molte assenze dovuto ad infortuni e Covid sconfitta 4-1 con due rigori in una gara che vede il ritorno al goal di Lorenzo Insigne, per i granata – espulso Veseli – solo illusorio il pari di Bonazzoli: gli uomini di Colantuono rimangono in fondo alla classifica.
Il Napoli schiaccia da subito la Salernitana nella propria metà campo ma trova sulla sua strada un ottimo Belec e pecca in cinismo: ci provano Fabian e Lozano, la sblocca Juan Jesus con un sinistro all’angolino su batti e ribatti in area. Pairetto prima annulla per fallo di mano di Elmas, poi convalida dopo consulto con la VAR.
Eppure la squadra di Colantuoni era riuscita pure a pareggiarla nel primo tempo quando con Bonazzoli, che con un destro di prima capitalizza al meglio il cross basso di Kechrida. Sembrava finito il primo tempo quando a pochi secondi dall’intervallo, nell’ultimo minuto del recupero, dei due concessi, Veseli stende in area Elmas. Sul dischetto indicato da Pairetto si presenta Mertens, che spiazza il portiere granata e segna il due a uno.
Al rientro dagli spogliatoi il Napoli mette subito in ghiaccio la partita con Rrahmani, che al 47′ con una spaccata dagli sviluppi di un corner spedisce in rete il suggerimento proprio del belga. Alla festa partecipa anche il neo entrato Insigne (fuori Lozano), che al 53′ guadagna e trasforma un altro rigore causato sempre da Veseli, che tocca la sfera con il braccio e incassa anche il secondo cartellino giallo. Per il capitano si tratta della 115esima rete in azzurro, quella che vale l’aggancio a Diego Armando Maradona.