di Redazione sportiva
Il San Tommaso non sfigura affatto al Renzo Barbera di Palermo, così esordisce mister Liquidato: “L’approccio e’ stato sbagliato, loro erano alla prima in casa dinanzi a tanta gente. Naturale che il Palermo partiva favorito, non dovevano concedere quello che abbiamo concesso. C’è stata tanta bravura nelle marcature dei nostri avversari ma anche tanta nostra negligenza. Poi abbiamo cambiato qualcosa e si e’ sofferto di meno, il Palermo ha mollato un attimo”. C’è un po’ di rammarico da parte del tecnico baianese che individua anche gli aspetti positivi: “Noi siamo una piccola realtà, volevamo uscire in un altro modo, non per il risultato. Prova nel complesso buona ma non siamo pervenuti nei primi 20′. Fare due gol al Palermo non e’ facile ma noi dobbiamo guardare squadre come la Palmese, il Roccella, il Castrovillari”.
Loda il pubblico di Palermo e spiega ai cronisti locali cos è il San Tommaso: “E’ un club noto come aggregazione di famiglia, non sempre riceveremo tutti questi applausi, favoriti dal risultato, altrimenti si sarebbero tramutati in fischi. Questo pubblico è sano. Per noi e’ stata anche una festa ma ora e’ finita. Ci aspettano 14 ore di bus”. I grifoni hanno già sfidato due candidate alla vittoria finale: “Savoia e Palermo sono squadre costruite per vincere. Contro il Savoia abbiamo avuto un approccio diverso, giocavamo sul nostro campo. Al cospetto del pubblico palermitano non era facile. Loro hanno disputato un altro tipo di partita rispetto a Marsala dove hanno puntato sui lanci lunghi per Ricciardo, oggi invece hanno manovrato con il 4-3-3”.