Avellino-Catania 2-1
Avellino (4-3-1-2): Ghidotti; Cancellotti (81’ Ricciardi), Rigione, Frascatore, Liotti (70′ Marconi); De Cristofaro (81’ Dall’Oglio), Armellino, D’Ausilio; Sgarbi (85’ Cionek); Patierno, Gori (70′ Russo). A disposizione: Pane, Pizzella, Mulé, Tito, Llano, Pezzella, Palmiero, Rocca, Varela. All. Pazienza.
Catania (3-5-2): Furlan; Monaco, Quaini, Castellini; Bouah, Ndoj (63′ Kontek), Welbeck, Tello (79′ Sturaro), Cicerelli (50′ Celli); Di Carmine (63′ Marsura), Cianci (79′ Costantino). A disposizione: Albertoni, Haveri, Rapisarda, Chiarella, Chiricò, Peralta. All. Zeoli.
Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa.
Assistenti: D’Angelo di Perugia e Franco di Padova.
Quarto Uomo: Rinaldi di Bassano del Grappa.
Var: Di Martino di Teramo.
Note: ammoniti Armellino, Cancellotti, Liotti, Furlan; recupero: p.t. 1′, s.t. 5′.
Reti: 10′ Cianci (C), 52′ Liotti (A), 83′ D’Ausilio (A)
di Lucio Ianniciello
È stata durissima ma l’Avellino ce l’ha fatta agguantando la semifinale, martedì al Partenio Lombardi arriva il Vicenza. Il Catania cade all’83’, rimonta effettuata con i gol nella ripresa di Liotti e D’Ausilio dopo la rete di Cianci nel primo tempo.
Lupi con il 4-3-1-2, Pazienza cambia il modulo. Cancellotti e Liotti agiscono sugli esterni, Rigione e Frascatore cerniera centrale. In mediana De Cristofaro, Armellino e D’Ausilio. Sgarbi dietro la coppia Gori-Patierno. L’Avellino parte con forza ma al 10′ passano i siciliani, Ndoj mette in mezzo, la difesa irpina si fa sorprendere e Cianci buca Ghidotti per lo 0-1. La reazione dei ragazzi di Pazienza è immediata ma Patierno spedisce alto da ottima posizione l’occasione del pari. Poi i lupi fanno difficoltà a fare breccia, se si eccettua un tiro di Liotti oltre la trasversale all’interno dell’area avversaria. Avellino in svantaggio, si va negli spogliatoi.
Si riparte e l’Avellino raddrizza subito il match, respinge la difesa siciliana e Liotti prende la mira e la mette sotto il sette. È 1-1. Esplode il Partenio Lombardi. I padroni di casa sono galvanizzati, spinti da un pubblico eccezionale. Patierno non è preciso di testa. Pazienza butta nella mischia Russo e Marconi. Il Catania è alle corde e spezzetta il gioco con trucchetti del mestiere. Russo ha un grande impatto. All’83’ è l’apoteosi con il missile di D’Ausilio. Avellino in vantaggio, la qualificazione è dalla sua parte. Non accade più niente, si scatena la festa. Il team biancoverde l’unico tra le seconde classificate ad aver raggiunto l’obiettivo semifinale.