di Lucio Ianniciello
Non ci si può fermare. Domani altra gara tra le mura amiche per l’Avellino, alle ore 15 contro la Virtus Lanciano, penultima in classifica con 14 punti. I lupi hanno respirato un po’ nel giorno dell’Immacolata, vittoria contro la Pro Vercelli dopo tre sconfitte consecutive e ora stazionano a 19 punti, appena fuori dalla zona play out. Tesser sa che è una partita insidiosa: “Il Lanciano è una brutta gatta da pelare. Ho visionato le gare esterne del nostro prossimo avversario contro Novara e Perugia, e, pur perdendo, ha retto bene entrambi i confronti dando filo da torcere. Anche nell’ultimo match contro il Cagliari non ha demeritato. Fanno un 4-3-3, o 4-3-2-1 molto offensivo”. Il mister di Montebelluna si sofferma poi sull’Avellino: “Dobbiamo avere la stessa cattiveria e intensità dimostrate contro la Pro Vercelli. Ho recuperato Ligi, sarà dei nostri. Castaldo partirà dal 1′”. Il caso Insigne: “Il ragazzo ha sbagliato martedì, è stato multato ma ci siamo chiariti. Lo considero un segnale di essersi calato troppo nella parte, voleva dare il massimo”. Se è vero che si è recuperato Ligi, è altrettanto vero che si è perso Zito. Nell’ultimo allenamento l’ex Ternana si è procurato una contrattura e non è stato nemmeno convocato. Out Biraschi, Visconti, Rea (infortunati), Mokulu (squalificato). Domani Frattali sarà tra i pali; in difesa da escludere l’impiego di Ligi, ci sarà la conferma di Jidayi ancora da centrale insieme con Chiosa, presumibilmente sulle fasce saranno confermati Nitriansky e Nica (rispettivamente a destra e sinistra). Centrocampo con D’Angelo, Arini e Gavazzi. Sia nel reparto arretrato che nella zona nevralgica quindi niente cambierà rispetto al match dell’ 8 dicembre. Dubbi in avanti o meglio nel ruolo di trequartista, noi propendiamo per la coppia offensiva Trotta – Castaldo. Insigne potrebbe agire dietro, o addirittura Tesser potrebbe optare per l’inserimento di Tavano con Castaldo da trequartista, tuttavia la soluzione più plausibile è quella di Bastien tra le linee per un lupo che non sia proprio all’ arma bianca.
Il Lanciano ce l’ha qualche problema. Il ricorso per la riduzione della squalifica dell’ex Di Cecco è stato respinto, è stato inserito tra i convocati in attesa dell’esito ma Mimmo non potrà calcare il prato del Partenio Lombardi. Squalificati l’altro ex Vastola e Di Matteo. Inoltre saranno indisponibili Amenta in difesa, Ze Eduardo a centrocampo e Ferrari in attacco. Il tecnico D’Aversa (in foto opposto a Tesser) dovrebbe scegliere Casadei in porta; Pucino, Rigione, Aquilanti e Mammarella in difesa; Crecco, Bacinovic e Paghera in mediana; Piccolo, Marilungo e Di Francesco tridente offensivo.
I precedenti negli ultimi due anni sono disastrosi per l’Avellino: 4 partite tra casa e trasferta e un solo punto. Due anni fa due sconfitte (1-3 al Partenio, gara un cui furono impiegati Togni e Pizza titolari a centrocampo), l’anno scorso 1-1 nella propria tana con gol per i biancoverdi di Arrighini (unica marcatura dell’ex Pontedera). Bisogna assolutamente invertire la tendenza. La statistica però gioca un brutto scherzo: l’ultima gara vinta dal Lanciano in trasferta risale ad un anno fa, 13 dicembre 2014, contro la Ternana allenata da Tesser.
I 21 convocati dal mister irpino (nel rettangolino grigio quelli di D’Aversa)
Portieri: Frattali, Offredi, Bianco.
Difensori: Chiosa, Ligi, Petricciuolo, Nica, Nitriansky, Giron.
Centrocampisti: D’Attilio, D’Angelo, Jidayi, Arini, Gavazzi, Bastien.
Attaccanti: Castaldo, Tavano, Soumare’, Insigne, Napol, Trotta.