di Lucio Ianniciello
Nessun tesserato dell’ACR Messina rilascia dichiarazioni nella sala stampa del Partenio Lombardi, il finale turbolento e innescato da un fraintendimento meritava di essere raccontato e sottoposto a domande da e verso coloro che ne sono stati i protagonisti. Tant’è. Gianmarco Tedesco, il 10 del San Tommaso, la vede così: “Quello che è successo oggi è indecoroso. C’è anche un gemellaggio tra Messina e Avellino. Loro non sapevano che era nostra abitudine salutare la tifoseria avversa e si sono offesi. In questi casi e’ meglio evitare far parte della contesa, si rischiano squalifiche pesanti. Non conosco la dinamica”.
La vittoria e’ meritata, buon inizio di campionato che aveva fruttato un punto ma contro corazzate come Savoia e Palermo. E l’ACR Messina non è da meno: “Abbiamo giocato una grande partita, il 2-0 ci sta anche stretto”. Tedesco e’ stata una spina nel fianco per i siciliani, conclusioni tentate dalla distanza e sempre nel vivo del gioco: “Devo ringraziare i compagni di squadra, qui sto avendo la fiducia che mi e’ mancata negli scorsi anni. Liquidato mi ha chiamato chiedendomi di sposare il progetto San Tommaso. L’ho fatto e sono contento. Dedico la vittoria a lui che tra l’altro e’ anche in Ospedale”. Tedesco svaria su tutto il fronte offensivo: “Penso che il calcio di oggi e’ sacrificio, impegno. Il mister mi può impiegare dietro la punta, a destra, a centrocampo. Per me non e’ un problema”. Liquidato nella conferenza pre gara di ieri disse che avrebbe strigliato i ragazzi per un atteggiamento un po’ soft nella rifinitura di ieri: “Le sue parole erano uno sprone. Nelle prime tre giornate abbiamo avuto un calendario tremendo, importante la vittoria di oggi che ci fa avanzare in classifica. Dobbiamo continuare a fare punti”.