di Lucio Ianniciello
Prime impressioni di mister Liquidato dopo il pari con il Palermo che è veramente storico: “Orgoglioso dei miei. Sono convinto che il Palermo è una corazzata ma ora non è facile contro il San Tommaso. Siamo stati più fortunati. Se perdevamo si poteva gridare allo scandalo”. Palermo fermato, il Savoia ne può approfittare. I grifoni hanno già incontrato entrambe nelle prime 2 gare del girone di ritorno: “Col Savoia prendemmo due gol su calci piazzati. Dobbiamo guardare in casa nostra. Bisogna salire gradino dopo gradino”. Il San Tommaso dopo il pari ha rischiato anche di vincere: “Se avessimo giocato diversamente da come abbiamo fatto l’avremmo persa. Raddoppi delle marcature, aspettarli bassi e pressarli alti. Il loro gol è stato occasionale. Poi abbiamo cominciato a giocare. Potevamo anche vincere in superiorità numerica. Oggi abbiamo visto una squadra viva al cospetto di grandi giocatori”.
Nel primo tempo non è passato inosservato un mani di Vaccaro, non sanzionato con il rigore a favore dei biancoverdi: “A me è sembrato che andasse a cercare la sfera con la mano. L’arbitro ha detto che il difensore del Palermo l’ha presa con la testa. Possono sbagliare tutti”. Come considera questo punto mister Liquidato, prima pero’ valutazione sul colpo di testa di Sforzini, lasciato libero di colpire nel recupero sfiorando l’1-2: “Abbiamo preparato certe situazioni, io con la tabella ho spiegato tutto assegnando il compito ai miei ma in campo ci vanno loro. Questo punto è oro colato, ci dà la consapevolezza. Vedo il bicchiere non mezzo pieno ma pieno del tutto. Siamo entrati nella storia”. È un San Tommaso diverso, più compatto e combattivo: “Abbiamo fatto un tipo di mercato all’inizio, poi ci sono state grosse difficolta’ extra campo. Alcuni giocatori sono andati via e sono arrivati altri. Oggi c’è cuore, grinta, ce la possiamo giocare con tutti. Non bisogna guardare la classifica”. La montagna salvezza è tutta da scalare ma il pari contro i rosanero è un toccasana: “Senza gli attori principali che sono i miei giocatori non potrei fare nulla. Quando sono venuto qui sapevamo che tutti avremmo dovuto abbracciare la croce. Siamo morti se non si è consapevoli di ciò”.
Liquidato ci tiene a dedicare il punto al magazziniere Gianluca Pelosi che simpaticamente lo indica con il suo soprannome “carciofino”, problemi di salute lo hanno costretto ad assentarsi: “Lo andrò a trovare, senza di loro è dura”. Una battuta sul neo acquisto Amara Konate, subentrato a Castro al 57′: “Non avevamo un giocatore così, con lui gioca meglio anche Branicki. Comunque lo devo centellinare”. A Pratola Serra era presente il tecnico dell’Avellino Eziolino Capuano: “È il miglior interprete in assoluto del 3-5-2. Ho rubato qualcosa da lui, a Fondi Konate giocava sottopunta con Capuano allenatore e così ho fatto anche io”. Ecco come la pensa relativamente ad una possibile collaborazione con l’Avellino: “Ci sarebbe dovuta essere sin dall’inizio della stagione. I rapporti ora sono un po’ diversi con la nuova società”. Così conclude: “Un posto importante nei play out sarebbe tanta roba per noi”.