Parma (4-3-3) Frattali; Mazzocchi, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo (27′ st Germoni); Munari (38′ st Barillà), Scozzarella, Scavone; Insigne, Calaiò, Di Gaudio (19′ st Baraye). A disp.: Nardi, Corapi, Scaglia, Ramos, Frediani, Nocciolini, Siligardi, Sierralta, Dezi. All. D’Aversa.
Avellino (4-4-1-1) Radu; Ngawa, Suagher, Kresic, Marchizza; Laverone (9′ st Bidaoui), D’Angelo, Di Tacchio, Molina (26′ st Castaldo); Asencio (31′ st Camarà), Ardemagni. A disp.: Iuliano, Lezzerini, Pecorini, Migliorini, Falasco, Gliha, Lasik, Paghera. All. Novellino.
Arbitro: Marinelli di Tivoli. Assistenti: Raspollini di Livorno e Borzomì di Torino. Quarto uomo: Annaloro di Collegno.
Note: Ammoniti: Scavone, Laverone, Suagher, D’Angelo, Di Tacchio. Recupero: 1′ pt, 5′ st. Angoli: 1-8.
Reti: 1′ pt Di Gaudio, 49′ st Insigne
di Lucio Ianniciello
Cinque sconfitte in sei trasferte per i lupi, lo squillo contro la Pro Vercelli non trova seguito in quel di Parma. Il trend in casa biancoverde sicuramente non è positivo e la prossima gara è ancora in trasferta, si va in quel di Perugia. Tuttavia una classifica cortissima come non mai non condanna i lupi, al contrario dei numeri deficitari. Tra i due gol del Parma c’è un’intera gara, ma il team di Novellino non si vede in avanti nel primo tempo, poco più nel secondo. I padroni di casa ringraziano portando a casa la terza vittoria consecutiva grazie ad una buona difesa e due reti giunte non certo nel momento topico del match. I cambi di Novellino non sono bastati, si prevede un’altra settimana di passione in casa biancoverde.
Il Parma scende in campo con i due ex Frattali e Insigne, partono dalla panca Dezi e Barillà rimpiazzati a centrocampo da Munari e Scavone. In attacco il tridente è completato da Calaiò e Di Gaudio. Novellino sceglie una difesa un pò bloccata con Marchizza esterno basso di sinistra, su quella corsia non c’è Rizzato infortunato. Migliorini rientra dalla squalifica ma va in panchina. Anche l’ex Bidaoui non è tra i titolari, Molina va ad occupare la fascia mancina con Laverone alto dall’altra parte. Duo d’attacco Asencio – Ardemagni. Avvio schock per i lupi, dopo 50″ Ngawa sbaglia un disimpegno, si inserisce Di Gaudio che sprinta e di piatto in diagonale batte Radu. L’Avellino subisce la mazzata ma cerca subito di reagire con un’incursione di Molina. Si gioca su buoni ritmi, la gara è equilibrata. La difesa irpina riesce a murare una conclusione potenzialmente pericolosa di Mazzocchi. Novellino sposta Molina a destra. Al 26′ è provvidenziale Kresic che si frappone tra il cross di Scavone e la conclusione di prima intenzione, sotto porta, da parte di Insigne. Non c’è pericolosità per i biancoverdi, al momento i 750 tifosi giunti a Parma devono soffrire. Al 38′ capitan D’Angelo deve mettere una pezza, spazzando la palla, dopo che Insigne riesce a fuggire a Suagher. Bravo anche Radu ad uscire in presa bassa per sventare un’altra scorribanda emiliana. Nelle ultime battute del primo tempo i lupi timidamente si affacciano in area avversaria, da corner il solito D’Angelo ci prova in acrobazia senza avere fortuna. C’è ancora tempo per un altro grattacapo per la difesa avellinese, Di Gaudio passa davanti a Kresic in piena area e sbilanciato tira alle stelle. Si va negli spogliatoi, Novellino dovrà riordinare le idee.
L’Avellino fa venire subito un brivido agli avversari, Marchizza imbecca Asencio che di testa gira, pronto Frattali ad opporsi. Più propositivi i lupi, baricentro più alto. Un’igenuità di Kresic però stava per costare cara, si fa soffiare palla dando il là allo sprint di Calaiò, ci pensa Suagher a fare da scudo sulla conclusione dell’ex Napoli. E’ il momento di Bidaoui, esce Laverone. Si rischia inevitabilmente qualcosa, il Parma fa paura nelle praterie concesse pur non mostrando un gioco corale. L’Avellino è sotto, giusto che osi. Al 15′ Ardemagni in area emiliana non trova il tempo e lo spazio per girarsi dopo un suggerimento di Molina. Le incursioni dei padroni di casa continuano a creare problemi, Kresic è l’ultimo baluardo su Di Gaudio e lo ferma. Botta e risposta, Bidaoui vede Ardemagni e lo serve con un cross, zuccata alta in torsione. D’Aversa chiama in panca Di Gaudio, lo sostituisce Baraye. Al 20′ c’è un miracolo di Radu, Calaiò si fa beffe di Suagher e tira, il portiere romeno d’istinto salva in due tempi. Novellino si gioca le carte Castaldo e Camarà, escono Molina e Asencio per una sorta di 4-2-3-1. A 10′ dalla fine i lupi devono serrare le fila, anche D’Aversa fa il suo terzo e ultimo cambio, Barillà per Munari. Al 40′ uno scambio Castaldo – Ardemagni in piena area emiliana è interrotta in corner da Germoni. I padroni di casa si barricano per ripartire rapidamente. Manca l’incisività in casa irpina, i minuti di recupero sono 5. Il Parma va vicinissimo al raddoppio, ancora Radu abbassa la saracinesca su un tiro da dentro l’area di Calaiò. Solo rinviata la rete dei gialloblù, Baraye assiste Insigne, diagonale di sinistro chirurgico che chiude il sipario. L’Avellino esce male dal Tardini.