Avellino (4-3-1-2) Frattali; Nitriansky, Jidayi, Chiosa, Nica; D’Angelo, Arini, Gavazzi (33′ st Bastien); Insigne (10′ st Castaldo); Mokulu (22′ st Zito), Tavano. A disp.: Offredi, Soumarè, Giron, D’Attilio, Napol, Trotta. All. Tesser.
Pro Vercelli (4-3-3) Pigliacelli; Bani, Legati (37′ st Sprocati), Coly, Filippini; Germano, Matute, Ardizzone; Mustacchio (16′ st Beretta), Marchi, Gatto (24′ st Di Roberto). A disp.: Melgrati, Berra, Rossi, Redolfi, Beltrame, Castiglia. All. Foscarini.
Arbitro: Rapuano di Rimini.
Guardalinee: Caliari di Legnago e Lanza di Nichelino.
Ammoniti: 5′ pt Mokulu, 25′ pt Filippini, 19′ st Marchi, 27′ st Legati, 42′ st Nica.
Recupero: 2’pt, 4′ st.
Angoli: 9-4.
Reti: 11′ st D’Angelo.
di Lucio Ianniciello
Un Avellino rabberciato in difesa batte la Pro Vercelli, tamponata al meglio l’emorragia di tre sconfitte consecutive. Gara ben giocata, il gol di D’Angelo strappa applausi, palma di migliore in campo per il capitano, grande condotta di gara. Sospiro di sollievo per Tesser, la squadra ha risposto come doveva.
Difesa appunto decimata (solo quattro giocatori a disposizione) per l’Avellino, Tesser opta per Nica a sinistra e Nitriansky a destra, centrocampo da previsione e in attacco c’è la coppia Mokulu – Tavano sostenuta da Insigne. La Pro di Foscarini oppone il 4-3-3, Mustacchio, Marchi e Gatto in avanti, in mediana titolare Ardizzone. Si comincia con un botta e risposta, tiro alto di Arini al 1′ e zuccata altrettanto alta di Coly al 4′. L’Avellino manovra, gara spigolosa, a farne le spese al momento Mokulu, ammonito, per un fallo non proprio evidentissimo. Al 20′ la prima vera occasione, D’Angelo serve Tavano che si gira e tira, Pigliacelli tocca quel tanto che basta per far impattare la sfera sulla trasversale. Insiste Ciccio, innescato questa volta da Gavazzi, conclusione murata dalla difesa piemontese. In fase di non possesso la Pro rincula lasciando solo Marchi avanzato. Squillo di Gatto al 27′, calcia a lato. L’inerzia è dei lupi, nella stessa azione prima Mokulu viene intercettato e poi D’Angelo conclude radente con Pigliacelli che blocca. Peccato che un paio di minuti dopo Insigne non sfrutti a dovere una invitante ripartenza. Reti bianche, si va all’intervallo.
Stesso canovaccio nella ripresa, l’Avellino attacca ma non riesce a fare breccia. Bisogna fare attenzione alle ripartenze vercellesi, Mustacchio gira debolmente tra le braccia di Frattali. Al 10′ Jidayi sfiora di testa, gran parata di Pigliacelli ma i tempi son maturi: bolide dalla distanza di D’Angelo che si infila nel sette, un gran gol. Esplode il Partenio Lombardi. Poco prima Tesser aveva effettuato il primo cambio, Castaldo per Insigne. Tridente pesante. Al 18′ proprio Castaldo serve Tavano, palombella alta. Con l’entrata in campo di Zito, Castaldo e Tavano formano il duo d’attacco. Al 27′ si affaccia la Pro, Marchi tira ma Frattali fa sua la sfera. Al 33′ si passa al 4-4-2, Bastien va al centro con Arini, D’Angelo a destra e Zito a sinistra. L’Avellino comincia ad amministrare, Foscarini mette una punta (Sprocati) per un difensore (Legati). Al 39′ bella spizzata di Castaldo per Tavano, defilato, che non aggancia. Bisogna tener duro, 4′ di recupero. Non ci sono patemi, finisce 1-0, i lupi ritornano a vincere. Tre punti che sono manna.
