Avellino (4-4-1-1) Radu; Laverone, Kresic, Marchizza, Molina (39′ st Camarà), D’Angelo, Di Tacchio, Bidaoui; Castaldo, Asencio (31′ st Ardemagni). A disp.: Iuliano, Lezzerini, Pecorini, Moretti, Gliha, Paghera, Evangelista, Rizzato. All. Novellino.
Ascoli (3-5-1-1) Ragni; De Santis, Padella, Gigliotti; Mogos, Addae, Buzzegoli, Carpani (21′ st Bianchi), Cinaglia (28′ st Pinto); Lores Varela, Perez (36′ st Santini). A disp.: Lanni, Venditti, Parlati, Castellano, Florio, Baldini. All. Cosmi.
Arbitro: Chiffi di Padova. Assistenti: Soricaro di Barletta e Scatragli di Arezzo. Quarto uomo: Ayroldi di Molfetta.
Note: Ammoniti: Addae, D’Angelo, Falasco, Asencio, Kresic, Di Tacchio, De Santis. Recupero: 3′ pt, 5′ st.
Reti: 46′ pt Perez (As), 14′ st Castaldo (Av).
di Lucio Ianniciello
Un altro pareggio per i lupi, si va avanti a piccoli passi. Dopo il miracolo di Cittadella ci si aspettava di più, ma francamente l’Avellino ha trovato di fronte un grande Ragni, le ha parate tutte. L’Ascoli è stato bravo e fortunato a portarsi in vantaggio nel momento migliore dei lupi, a fine primo tempo, un gol spezzagambe. Nella ripresa c’è stato il pari, l’Ascoli non ha fatto scena muta e alla fine rimane l’ inequivocabilità che le squadre non hanno saputo superarsi.
Prevedibile il cambio di modulo per mister Novellino, la penuria di difensori (squalifica di Suagher, Migliorini, Ngawa infortunati, Rizzato e Pecorini non ancora al meglio) fa virare verso il 4-4-2. Esterni alti Molina e Bidaoui come diverse partite fa, in attacco non ce la fa Ardemagni, Castaldo e Asencio sono i titolari. Problemi anche per Cosmi con i vari D’Urso, Clemenza, De Feo, l’ex Mengoni out, difesa a tre, in porta a sorpresa c’è Ragni, un problema alla caviglia tiene fuori Lanni. In mediana promosso Carpani, il trampolino della punta Perez è Lores Varela. Nuvoloni e fari accesi al Partenio Lombardi. Al 4′ l’Avellino è già pericolosissimo, da calcio di punizione Di Tacchio imbecca Castaldo che con una zampata sotto porta chiama Ragni alla parata d’istinto. Incidenti per i due ascolani Perez e Addae, il primo va a sbattere contro i cartelloni pubblicitari, il secondo cade male dopo una bella elevazione nel cerchio di centrocampo. Niente di grave. Proprio Perez al 15′ tenta una conclusione dalla distanza, completamente sballata. L’Avellino pecca nei disimpegni, Radu fa venire ancora i brividi ai tifosi, dribbling come nella gara contro il Carpi, gli va bene anche questa volta. Al 22′ rischia Addae, colpo a Falasco, solo giallo. Un giro di lancette ed è ammonizione anche per D’Angelo. La partita è in fase stagnante, Castaldo ci prova con un colpo di testa che non fa paura ai bianconeri, la sfera si perde innocua sul fondo. Al 34′ è bravissimo Di Tacchio a tirare da fuori area, non da meno Ragni ad opporsi egregiamente. L’Avellino prende confidenza, Laverone crossa per Asencio, peccato che lo spagnolo di testa e indisturbato mandi fuori la sfera. Al 40′ è Bidaoui ad accendersi, incursione sulla sinistra e tiro a giro parato da Ragni. Il marocchino si ripete dopo un paio di minuti, conclusione di controbalzo dentro l’area ascolana e Ragni con un colpo di reni risponde ancora presente. Nel momento migliore dei lupi, i marchigiani si portano in vantaggio, Perez insacca a porta vuota dopo un suggerimento aereo di Cinaglia. I biancoverdi sono arrabbaiati ma Ragni è un muro, botta di D’Angelo, gran parata e fine del primo tempo dopo 3′ di recupero.
I biancoverdi devono rimettere in piedi una partita alla portata. Il funambolo Bidaoui ricomincia forte ma non trova il tempo e lo spazio per concludere. Al 10′ una zuccata di Castaldo si arena tra la selva di gambe avversaria. Poco dopo Ragni si fa sfuggire la sfera, i lupi non ne approfittano e collezionano corner, su uno di questi D’Angelo non è preciso in gioco aereo. Il gol è maturo e giunge al 14′, Ragni si oppone a Bidaoui con i piedi ma niente può sul colpo di testa di Castaldo. Galvanizzato il team biancoverde, sventola di Di Tacchio dalla distanza che si perde di non molto a lato. L’Ascoli cerca di sfruttare il gioco di rimessa, Cosmi cambia Carpani con Bianchi. Botta e risposta, gran diagonale di Laverone, Ragni non trattiene bene la sfera e Castaldo non riesce nel tap in, la conclusione di Bianchi, servito da Mogos, viene neutralizzata da Radu. Il primo cambio di Novellino, al 31′, è Asencio – Ardemagni. Varela stuzzica Radu, il portiere si accartoccia e fa suo il tiro. L’Avellino è pericoloso con delle mischie, D’Angelo liscia. Ragni conferma la sua giornata di grazia, dice no alla zuccata di Ardemagni con i piedi, buono il servizio di Falasco. Finiti i cambi per Cosmi, in casa Avellino Camarà sostituisce Molina. Varela sotto porta non dà grattacapi a Radu, poi Marchizza conclude di potenza di poco fuori. Sono 5 i minuti di recupero, la difesa irpina concede due grosse chance agli avversari, prima Mogos non aggancia a tu per tu con Radu, poi Varela di testa in solitudine manda fuori su imbeccata di Buzzegoli. L’Avellino si lancia in avanti, tiri ribattuti e un pò di confusione. Un’ultima palla sfila in area ascolana senza che nessun giocatore biancoverde riesca a prenderla. Altro pari interno, altra delusione.